Da oggi in zona gialla, ma il 60% dei ristoratori non può riaprire
Drammatico il bilancio dei mesi di chiusura: in 126 giorni persi 225 milioni. Nella provincia di Padova i pubblici esercizi hanno perso un milione al giorno, il comparto moda ha bruciato nell’insieme 98 milioni
Bene il ritorno in zona gialla e i primi passi verso la riapertura, ma in realtà dalla questa settimana non cambia quasi nulla: i ristoratori che hanno a disposizione plateatici o terrazze sono circa il 40% del totale, quindi il rimanente 60% non può riaprire. E il bilancio degli ultimi mesi è già drammatico. A diciotto settimane dal 19 dicembre 2020 (data di ingresso del Veneto in zona rossa) commercianti e ristoratori padovani hanno perso quasi 225 milioni di euro. Secondo le indagini dell’Osservatorio Economico Confesercenti, infatti, a tanto ammonta il “rosso” dopo 126 giorni di coprifuoco e restrizioni. Il bilancio economico della pandemia è pesantissimo, perché alle morti per malattia, alla sofferenza di chi ha contratto il virus o ha dovuto affrontare la solitudine, si aggiunge la disperazione di migliaia di lavoratori in grave difficoltà. Fra questi ci sono gli imprenditori, a cui le chiusure per decreto sono costate carissime.