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Webinar. CCNL del commercio, del turismo e dei servizi: tutte le novità per l’impresa.

Proseguono i webinar gratuiti organizzati da Confesercenti nell’ambito del progetto Mentore, sostenuto dalla Camera di Commercio di Padova. Ogni martedì si tengono incontri online ( gratuiti) dedicati alle imprese, con approfondimenti su tematiche economiche, finanziarie e sociali.

Il prossimo webinar di martedì 29 ottobre ( ore 14:00) dal titolo “CCNL del commercio, del turismo e dei servizi: tutte le novità per l’impresa” sarà tenuto da Ana Vilcu, area lavoro di Confesercenti del Veneto Centrale.

Nel corso del webinar, dopo un’introduzione sulla parte generale applicabile a tutti i destinatari del CCNL, si analizzeranno gli interventi di maggiore impatto innovativo, nel campo del commercio, del turismo e dei servizi.

 

Martedì 29 ottobre 2024
ore 14:00
Link: https://meet.google.com/mzu-jcob-ssw

 

In particolare il rinnovo CCNL terziario distribuzioni e servizi Confesercenti

  • Il contratto riguarda i dipendenti del settore terziario, distribuzione e servizi.
  • Viene ampliato il campo di applicazione delle aree di attività indicate nell’accordo.
  • In relazione agli aumenti stabiliti dall’accordo, sono ridefiniti gli importi dei minimi tabellari, suddivisi per livelli e con diverse decorrenze.
  • Ai lavoratori in forza alla sottoscrizione dell’accordo 22 marzo 2024 viene corrisposto un importo forfettario una tantum, da riparametrare, suddivisibile in 15 quote mensili

E il rinnovo CCNL turismo – comparto pubblici esercizi, ristorazione collettiva, stabilimenti balneari e alberghi diurni. Comparto Aziende Alberghiere e Campeggi

L’accordo per il rinnovo del CCNL Turismo segna un importante passo avanti per la tutela dei diritti dei lavoratori del settore, migliorando le condizioni economiche e introducendo nuove tutele in tema di parità di genere, genitorialità e lotta alla discriminazione CCNL si applica ai lavoratori impiegati presso alberghi, villaggi turistici, campeggi, porti turistici, ostelli, bed and breakfast e tutte le altre attività turistico-ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere, comprese le attività connesse (centri congressi, stabilimenti termali e balneari, bar e ristoranti).

Il (RE)Generation Festival ti aspetta ai piedi dei Colli Euganei

Il (RE)Generation Festival: l’evento esclusivo delle Terme e dei Colli Euganei si terrà dal 4 al 6 ottobre, offrendo un’opportunità unica per scoprire e vivere un territorio ricco e multiforme come quello euganeo.

Al Castello del Catajo vi aspetta una rassegna di eventi gratuiti esclusivi, con prenotazione obbligatoria.

Negli stessi giorni, si terranno eventi su tutto il territorio euganeo, dedicati al benessere, allo sport, al food e alla cultura.

Scopri il programma completo https://www.regenerationfestival.it/

Siglato il nuovo contratto nazionale del turismo: aumento salariale, potenziamento del Welfare e maggiore attenzione alla sicurezza

Dopo un lungo e complesso negoziato le associazioni del turismo Confesercenti (Assoturismo, Fiepet, Assohotel, Assoviaggi, Assocamping, Fiba) hanno siglato con le organizzazioni sindacali di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs un’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti delle aziende del turismo, settore che dà occupazione a oltre 1,2 milioni di lavoratori.

L’ipotesi di accordo copre tutto il turismo, avendo come sfera di applicazione pubblici esercizi, stabilimenti balneari, hotel, campeggi ed agenzie di viaggio. Si mantiene, dunque, l’impostazione di Contratto Unico – già confermata in occasione del rinnovo del 2018 – con una parte generale e tre specifiche dedicate a pubblici esercizi e stabilimenti balneari (rispettivamente rappresentati da Fiepet e Fiba Confesercenti), hotel e campeggi (Assohotel e Assocamping Confesercenti) e agenzie di viaggio (Assoviaggi Confesercenti). Si dà dunque a tutto il settore finalmente una risposta univoca, in linea con la necessità – più volte invocata – di razionalizzare il numero dei contratti collettivi, anche per arginare in modo più netto il fenomeno dei contratti pirata e del dumping contrattuale

Il nuovo contratto decorre dal 1°luglio 2024 e sarà valido sino al 31 dicembre 2027. Previsto per tutti un aumento salariale di 200 euro, sul IV livello a regime, seppure con decorrenze diverse e tranches differenti dovute ad una maggiore attenzione sui settori più in difficoltà, dalle mense alle agenzie di viaggi.

Oltre a essere stato rafforzato il welfare contrattuale, in particolare l’Assistenza Sanitaria Integrativa, sul piano normativo sono tante le novità contenute in questa ipotesi di rinnovo: dal potenziamento dei contratti a termine per hotel e campeggi, per i grandi eventi, alle pari opportunità, alla violenza di genere ed alla genitorialità.

È stata inoltre prevista la costituzione di una commissione paritetica nazionale entro la fine del 2024 che affronti i temi legati a salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla luce della crescente importanza della tematica anche per il settore del turismo, mentre sul fronte della conciliazione vita/lavoro sono stati riformulati i trattamenti spettanti ai genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo, con effetti positivi su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi

Dal 13 giugno è attiva anche nella regione Veneto la Banca Dati per le Strutture Ricettive

Dopo l’avvio con la Regione Puglia, dal 13 giugno la fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR) si espande alla Regione Veneto. Le strutture presenti sul territorio Veneto potranno conseguentemente richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), necessario per la pubblicazione dei relativi annunci.

A questo link potete visionare le infografiche predisposte dal Ministero del Turismo ed accedere alla BDSR, dove è possibile consultare i manuali operativi e contattare l’assistenza. Continua a leggere

La guerra e l’inflazione non scoraggiano la crescita del settore turistico

Ma è lieve rallentamento per ponti primaverili: – 2,8% di richieste sul 2023. Ancora in salita le tariffe dei fornitori di servizi: +18% negli ultimi 12 mesi. Polizze di viaggio in aumento del 26,7%. Rebecchi: “Intercettiamo un segnale di crescita della domanda ma attenzione ad ulteriori aumenti dei costi dei servizi turistici, potrebbero inibirla”

Prosegue la ripresa in agenzia: il nuovo anno inizia con sprint per le agenzie di viaggio, con un volume d’affari in crescita del +8,9% nel primo trimestre del 2024 rispetto a gennaio-marzo dello scorso anno. Inflazione ed instabilità geopolitica in corso non hanno scoraggiato le partenze, così come gli incrementi tariffari che hanno comunque segnato un aumento del +18% negli ultimi 12 mesi. Le agenzie del Centro Italia e del Nord Ovest hanno segnalato gli incrementi più consistenti di fatturato (+9,8%) e (+9,0%) mentre i viaggi intercontinentali e le crociere guidano il trend positivo del settore. Ci si rivolge ai servizi del turismo organizzato soprattutto per le garanzie di tutela e assistenza: nell’ultimo anno le richieste di acquisto di polizze viaggio sono aumentate mediamente del 26,7%. Le mete estere sono tra le preferite, con al primo posto l’Europa. Non mancano le richieste per le destinazioni italiane. E per le prenotazioni dei ponti primaverili si evidenzia un lieve rallentamento del mercato: le richieste registrano il -2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.

È questa la sintesi che emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi

Confesercenti, su un campione di 769 agenzie di viaggio.

Complessivamente, il risultato del trimestre sembra soddisfare soprattutto le agenzie dettaglianti: dalla rilevazione emerge che una quota rilevante di clientela ha modificato comunque scelte e comportamenti di acquisto, ma in generale chi si rivolge alle imprese del turismo organizzato è alla ricerca di proposte esclusive, mirate e che rispondano all’esigenza del cliente. Il 63,7% del campione ha segnalato, infatti, un trend di aumento delle richieste di viaggio, contro l’11,3% di segnalazioni di diminuzione e il 24,2% di stabilità, mentre solo uno 0,8% non ha saputo fornire un’indicazione. La variazione stimata è del +8,9% del giro d’affari, con risultati migliori registrati nelle regioni del Centro Italia e del Nord Ovest. Un andamento positivo, trainato dalle richieste di pacchetti e soggiorni che hanno contribuito al fatturato totale con una quota di circa il 75% e che conferma la capacità del settore di attrarre segmenti di mercato sempre più ampi, anche tra i target più giovani, in quanto attenti alla qualità dei servizi, alle garanzie di assistenza e più in generale alle diverse forme di tutela del consumatore. Infatti, dall’indagine è emerso che nell’ultimo anno le richieste di acquisto delle polizze viaggio da parte della clientela sono aumentate mediamente del 26,7%.

Gli aumenti tariffari dei fornitori di servizi e le ripercussioni sul settore. Certamente, però, oltre alle preoccupazioni per le tensioni geopolitiche, la questione degli aumenti tariffari applicati dai fornitori dei servizi rimane una delle principali preoccupazioni del comparto: i rincari hanno raggiunto valori medi del +16% negli ultimi 12 mesi. I rincari dei prodotti energetici hanno spinto al rialzo le tariffe dei servizi di trasporto che hanno registrato aumenti del 27%, ma anche i servizi di alloggio e ristorazione sono saliti in media del 22,3%. E sicuramente le ripercussioni sono arrivate anche sul mercato, visto che il 10,9% del campione ha percepito una flessione delle richieste, il 64,7% ha segnalato un comportamento di acquisto molto più prudente e selettivo rispetto al passato, mentre il 24,4% non ha registrato nessuna conseguenza sull’andamento delle richieste. In questa direzione, dall’indagine emerge che per il periodo dei ponti primaverili si è registrato un lieve rallentamento del mercato: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le richieste rilevano un calo del -2,8%. Sensazioni positive sul trend sono state espresse dal 16,8% degli imprenditori, contro il 41,2% di indicazioni di stabilità e il 37,8% di diminuzione.

Le tipologie di viaggio maggiormente richieste. I viaggi intercontinentali, individuali o di gruppo, hannotrainato le richieste del periodo (66,4%) mentre le crociere rimangono una tipologia di viaggioparticolarmente apprezzata dagli italiani (47,1%). Numerose anche le richieste per i viaggi esotici consoggiorni nei mari caldi (38,7%) e per le capitali europee (37%). Molto bene anche i viaggi verso ledestinazioni balneari del Mediterraneo (26,9%) e italiane (21%) e le principali città d’arte (21,8%), mentre nel corso del trimestre è aumentata anche la domanda del business travel (14,3%) e del turismo scolastico(10,1%).
Le aree-destinazioni preferite. Esaminando nel dettaglio le richieste del periodo, le destinazioni estererisultano le mete preferite dagli italiani ed in cima alla lista delle richieste di viaggi troviamo l’Europa(58,8%) seguita dal Nord America (47,9%) Africa (44,5%) e Medio Oriente (21%). Non è mancato l’interesse per le destinazioni del Centro/Sud America (12,6%) e per i paesi dell’Asia orientale e del sud-est asiatico (12,6%). Infine, non particolarmente elevate ma comunque rilevanti, le richieste per le destinazioniitaliane (37%).

“Nonostante le tensioni geopolitiche e l’inflazione che auspichiamo prosegua il suo percorso di rientro inmaniera più decisa insieme alla diminuzione dei tassi di interesse attesa entro giugno – afferma GianniRebecchi presidente di Assoviaggi – intercettiamo un chiaro segnale di crescita della domanda da parte deiviaggiatori che sono alla ricerca di un prodotto selezionato e su misura, di consulenza professionale perriuscire a districarsi nella giungla delle tariffe e dei visti per accedere ai paesi di destinazione, e di consigliper polizze assicurative che rendano l’acquisto ed il viaggio sereno e garantito. Attenzione però che, in questa fase di mercato, non possiamo più assistere ad ulteriori aumenti dei costi sui servizi turistici perchépotrebbero seriamente inibirla”.

Il comunicato

 

La Pasqua del 2024 batterà i livelli pre-Covid: i dati del turismo

Città d’arte e borghi protagonisti tra gli stranieri, italiani scelgono località costiere e termali. Nord Ovest e Centro guidano la classifica delle prenotazioni.

Messina: “Prosegue crescita, ma si sente ‘stanchezza’ della domanda interna”

Pasqua in crescita per il turismo: per il periodo che va dal 30 marzo al 2 aprile sono previste oltre 7 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali del nostro Paese, con un aumento del +1,2% rispetto allo scorso anno. E a trainare sono soprattutto le presenze straniere, in crescita del + 3,2% sul 2023. È quanto emerge da un’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.308 imprese italiane della ricettività. Previsioni nel complesso positive, dunque, anche se il confronto con lo scorso anno risulta difficile per via della diversa collocazione del calendario di questa Pasqua bassa 2024. La quota delle presenze italiane per il periodo delle festività è stimata al 51% del movimento totale, il 49% per le presenze straniere. Ma mentre questi ultimi mettono a segno un forte aumento, la domanda italiana mostra una leggera flessione (-0,8%): continua a pesare la riduzione del potere d’acquisto, che incide su budget e scelte di consumo.

Le aree. La tendenza attesa è positiva in tutto il Paese, anche se non uniforme per tutte le tipologie di offerta e tutte le aree. Saranno le regioni del Nord Ovest a registrare le variazioni più significative del movimento con il +1,8% (-0,4% di italiani e +4,2% di stranieri), seguite dalle regioni del Centro con il +1,2% (-0,9% di italiani e +3,4% di stranieri). La stima per le aree del Sud-Isole si ferma invece al +0,7% (-0,4% di italiani e +2,3% di stranieri). Per il Nord Est la stima è del +0,9% (-1,1% di italiani e +2,7% di stranieri).

Le tipologie di destinazioni. Anche per le prossime festività pasquali sarà ancora il patrimonio artistico e culturale delle città/centri d’arte e dei borghi, le eccellenze italiane, a suscitare il maggior interesse verso la domanda, soprattutto straniera, con un aumento stimato di presenze del +2,7%, ma senza aspettative del ‘tutto esaurito’. Un’altra quota consistente è attesa nelle destinazioni sciistiche della montagna (+2,1%). Per le località dei laghi e della campagna/collina le stime indicano rispettivamente il +1,1% e il +0,3%, mentre si prevede una leggera flessione per le destinazioni marine (-0,7%) e termali (-0,7%).

Gli stranieri. La domanda italiana sarà maggioritaria nelle località costiere, termali e ad ‘altro interesse’. I turisti stranieri, invece, visiteranno soprattutto città/centri d’arte, località di campagna/collina, laghi e montagna. Le nazionalità di provenienza sono soprattutto quelle europee: turisti Tedeschi sono segnalati in aumento nelle località dei laghi, nelle strutture delle città e centri d’arte e della campagna/collina. Per quanto riguarda i visitatori Francesi le destinazioni preferite risultano città e centri d’arte, ma anche strutture delle località marine, della montagna e delle aree rurali. La domanda dei viaggiatori Svizzeri invece si concentra su località dei laghi, marine e della montagna. Per i Belgi le preferenze del mercato sono orientate maggiormente verso i soggiorni nelle città d’arte, località rurali e della montagna, mentre per Spagnoli le destinazioni più richieste sono le città d’arte. Quello degli Statunitensi è il mercato extraeuropeo che mostra maggiore crescita: le scelte sono orientate verso le città d’arte, borghi e centri minori, aree rurali e della collina. Altri mercati segnalati in aumento sono, in ordine di importanza, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Paesi Arabi e Paesi del Sud America. “Nonostante il difficile contesto internazionale – afferma Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti – il turismo continua a segnare performance in crescita, con l’aumento di visitatori stranieri che compensa i segnali di stanchezza che arrivano dalla domanda italiana. Una dinamica che, da un lato, sottolinea le capacità ‘anticicliche’ del comparto, capace di crescere anche in una fase difficile. Dall’altro, però, conferma l’impatto negativo di questi due anni di corsa dei prezzi: sia per i consumatori, i cui budget sono ridotti dalla perdita del potere d’acquisto, sia per le imprese che, come le famiglie, hanno visto erodersi i margini a causa dell’aumento dei costi di gestione dell’attività. Elementi di incertezza da monitorare con attenzione, visto il ruolo fondamentale che il turismo svolge per l’intera economia italiana”.

Turismo e territorio a Vicenza. Le strategie integrate per rendere Vicenza sempre più attrattiva

Oggi presso il Palazzo Cordellina in Contrada Riale a Vicenza si è tenuta la tavola rotonda per discutere dei temi inerenti alla valorizzazione del territorio attraverso il turismo.

I dati che emergono dalla conferenza sono positivi: nel 2025 ci sarà sia una crescita dell’affluenza di viaggiatori sia, di conseguenza, una crescita dell’occupazione nell’intero settore turistico. Un tema, quello dell’occupazione, che non va mai perso di vista e che necessità di sempre maggiori e migliori tutele.

Il commento del vice Presidente di Confesercenti del Veneto Centrale, Flavio Convento, presente oggi alla conferenza: “Per affrontare la ciclicità dei picchi di presenze turistiche a Vicenza, si propongono una serie di strategie integrate. Innanzitutto, si suggerisce l’istituzione di un osservatorio provinciale per monitorare i flussi turistici e sviluppare azioni promozionali mirate in base ai dati raccolti. Si propone di diversificare le offerte turistiche, garantendo attività alternative durante i periodi di bassa stagione e valorizzando i turismi di nicchia. Inoltre, si suggerisce di ampliare le opzioni del biglietto unico di Vicenza e collaborare con altre destinazioni venete per promuovere pacchetti turistici multi-destinazione. Infine, il nostro consiglio è di integrare le offerte turistiche con il tessuto economico locale, coinvolgendo attivamente le attività commerciali per offrire un’esperienza più completa ai visitatori”.

Sono stati toccati anche gli importanti temi inerenti all’occupazione femminile, nonché della sempre più richiesta disponibilità “part-time” e della conseguente mancanza di manodopera. “Sottolineiamo l’importanza di affrontare il problema delle retribuzioni basse e del costo della vita in aumento. Si suggerisce di supportare progetti di welfare aziendale e territoriale per offrire incentivi alle aziende e soddisfare le esigenze dei lavoratori, coinvolgendo il tessuto sociale e le attività commerciali locali per offrire benefici tangibili ai lavoratori e promuovere un ambiente lavorativo più sostenibile e inclusivo”.

Sono state diverse le proposte messe sul tavolo da Confesercenti e dall’Ente Bilaterale Veneto, in termini di servizi alla persona: rimborso di visite e cure dentistiche/odontoiatriche; rimborso in caso di svolgimento di attività sportive; rimborso per l’acquisto di lenti per occhiali; rimborso per l’acquisto di libri o per l’entrata a musei; rimborso per i corsi di formazione; rimborso per le spese sostenute per l’istruzione dei figli (asilo nido, scuola dell’infanzia e scuola elementare); rimborso per i servizi che conciliano vita familiare e lavoro (accudimento di figli minorenni); rimborso per visite mediche oculistiche; sostegno di natalità; sostegno di disabilità; rimborso divise di lavoro; contributo per la malattia dei figli; contributo per acquisto di libri di testo scolastici; rimborso per protesi; sostegno per assistenza dei genitori anziani; servizi di accompagnamento al lavoro dei figli; assistenza per dimissioni online; corsi di formazione gratuiti; servizi a domicilio; welfare point. (L’ammontare del rimborso è variabile in base ai diversi servizi offerti)

Nasce Italia.it, l’hub digitale dedicato alle imprese del turismo

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un’occasione importantissima per il nostro Paese, per il turismo e per le imprese turistiche italiane. L’azione più importante per il comparto turistico ha riguardato l’avvio di italia.it ovvero l’Hub digitale del turismo italiano, il nuovo ecosistema che connette l’intero comparto turistico italiano.

La piattaforma potenzierà la visibilità dell’offerta commerciale delle imprese, anche grazie alle campagne di comunicazione domestiche e internazionali, e offrirà strumenti di aggiornamento professionale e materiale utile ad affrontare le sfide continue che il mercato impone. L’operazione avviata nei mesi scorsi ha visto un immediato picco di iscrizioni e ad oggi conta circa 8.000 accrediti sul portale italia.it, in costante crescita.

FORMAZIONE PER GLI OPERATORI TURISTICI Webinar e corsi su marketing, comunicazione e uso professionale dei social network, gestione delle prenotazioni online, interpretazione dei dati statistici per adottare strategie e orientare i servizi sulla base dei profili e delle preferenze dei turisti

PROMOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE Italia.it sostiene le imprese del settore nel processo di internazionalizzazione della loro offerta attraverso informazioni aggiornate su fiere ed eventi di settore e contenuti dedicati per una presenza efficace sui mercati esteri. 

DASHBOARD E DATI STATISTICI Attraverso una dashboard dedicata, è possibile tenere traccia dei dati – analizzarli, visualizzarli e ottenere informazioni dettagliate – sulla domanda e l’offerta turistica in Italia, con approfondimenti sui flussi turistici nazionali e internazionali e sulle prenotazioni OTA, sugli operatori del turismo in Italia e sulla sostenibilità delle imprese in termini di impatto sociale e ambientale.

 ALTRI SERVIZI ALLE IMPRESE Italia.it è un punto di accesso diretto a informazioni sui bandi ministeriali per gli operatori del settore turistico, accompagnate da webinar di approfondimento per le imprese interessate a partecipare.

Lettera alle imprese

Manuale di accreditamento

Depliant del progetto

 

Ministero del Turismo: entro l’8 marzo l’autocertificazione per le imprese del “Decreto 39 milioni”

Sul sito del Ministero del Turismo è stato pubblicato l’Avviso relativo al “Decreto 39 milioni” in cui si chiede ad alcune delle imprese che hanno presentato istanza di contributo, di inviare un’autocertificazione entro le ore 12:00 del prossimo 8 marzo 2024 con la quale è necessario attestare gli importi di utile ante interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA) nei rispettivi periodi dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 e dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, oltre ai maggiori costi relativi all’emergenza pandemica da Covid-19 sostenuti nel 2021, questo al fine di evitare meccanismi di sovracompensazione, così come indicato nella Decisione C (2023) 7990 Final della Commissione UE.

Informativa completa

Balneari: inaccettabile esito prime gare e procedure per assegnazione concessioni in Veneto

 Chiediamo al Governo provvedimento per mettere in sicurezza le imprese”

L’esito delle prime gare e delle procedure selettive per l’assegnazione delle concessioni nel comune di Jesolo nella regione Veneto ci lascia amareggiati: è inaccettabile che il futuro economico di un sistema turistico balneare sia affrontato in maniera così superficiale, dietro le imprese ci sono altrettante famiglie che da anni investono e che hanno come unica fonte di reddito quella che deriva dalla gestione dell’attività balneare. Un valore sociale importante”.

Così Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA e Antonio Capacchione Presidente del Sib Confcommercio le associazioni che riuniscono gli stabilimenti balneari aderenti rispettivamente a Confesercenti e a Fipe Confcommercio.

“Un’operazione – proseguono Rustignoli  e Capacchione – affrontata senza prendere minimamente in considerazione i giusti principi delle procedure di evidenza pubblica ed il risultato è che i grandi capitali si sono appropriati di ampissime porzioni di arenile procedendo, fra l’altro, nettamente in contrasto con quanto prevede la legge 118 attualmente vigente e voluta dal governo Draghi: garantire la massima tutela delle concessioni medio-piccole, prevedendo il principio dell’indennizzo con il riconoscimento del valore dell’impresa”.

“Ora bisogna fare il possibile affinché questa distorsione delle procedure applicata in Veneto non si verifichi altrove, evitando che le amministrazioni periferiche avviino gare nell’assegnazione delle concessioni vigenti con queste modalità. Occorre aprire un tavolo tecnico – concludono Rustignoli e Capacchione – chiediamo al Governo di emanare in tempi rapidi un provvedimento per dare certezze e mettere in sicurezza le imprese: non possiamo più perdere altro tempo, non si può mortificare un sistema imprenditoriale. Occorre garantire continuità di lavoro a decine di migliaia di aziende prevalentemente a conduzione familiare che hanno finora sempre confidato nelle leggi dello Stato. Auspichiamo, perciò, che si possa trovare, quanto prima, un nuovo punto di equilibrio in quel patto fiduciario di lungo corso fra concessionari e Stato, per ridare dignità e risposte ad un comparto fondamentale per l’economia italiana”.

L’articolo Balneari: inaccettabile esito prime gare e procedure per assegnazione concessioni in Veneto proviene da Confesercenti Nazionale.

L’articolo Balneari: inaccettabile esito prime gare e procedure per assegnazione concessioni in Veneto proviene da FIBA.