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SIR3: PROCEDONO I CANTIERI ALL’INTERNO DEL QUARTIERE DI VOLTABAROZZO

Dopo i lavori sul Ponte e i cantieri su via Piovese, prende il via la fase di intervento nella parte interna del quartiere, con la realizzazione delle vie guidate lungo un tratto delle vie Domenico Monegario, Lazzaro Mocenigo e Melchiorre Michiel.
Il cantiere procederà per fasi successive ad ognuna della quali corrisponde una serie di provvedimenti temporanei di viabilità che garantiranno la sicurezza della circolazione stradale e l’accessibilità delle zone interessate.
FASE 1
L’area di cantiere occuperà l’area verde compresa tra da Via Monegario e Via Mocenigo, senza modificare la viabilità, cicli e pedoni avranno indicato il percorso alternativo.
Questa prima fase, attualmente in corso, durerà fino a dopo il periodo natalizio.
FASE 2
L’area di cantiere occuperà metà parcheggio di Via Zacco,e verrà chiusa via Monegario. I residenti dal civ. 5 al civ.9 avranno garantito l’accesso e l’uscita da Via Zacco.
FASE 3.1
L’area di cantiere chiuderà Via Mocenigo. I residenti con accesso da Via Piovese manterranno l’uscita, gli altri entreranno e usciranno dalla stessa.
FASE 3.2
L’area di cantiere chiuderà Via Nani, i residenti avranno accesso alle abitazioni da via Michiel. Nella via residenziale il cantiere sarà allestito in più fasi da passo carraio a carraio e verranno adottate soluzioni idonee a garantire il transito dei veicoli sull’intera via G. Nani.
FASE 4
Conclusione Parcheggio Via Zacco, i residenti avranno accesso e uscita da Via Monegario. La viabilità in via Zacco rimane invariata.
Il cantiere complessivamente durerà fino ad inizio marzo e verrà sempre garantito il transito dei residenti, dei veicoli di soccorso oltre che l’accesso alle proprietà private.

Sir2: al via un cantiere per la risoluzione di alcuni sottoservizi in Via Vicenza

Partirà la prossima settimana un intervento per la risoluzione di alcuni sottoservizi interferenti con le future linee tranviarie in via Vicenza.
I lavori prevedono un intervento sulla rete idrica ed AcegasApsAmga aprirà due cantieri puntuali:
– il primo in corrispondenza del civ. 22 di via Vicenza, ovvero nel tratto secondario di via Vicenza che incrocia via Makallè ai piedi del cavalcavia. Prevede la chiusura al traffico del tratto interessato e sarà concluso entro il 20 dicembre.
– il secondo in corrispondenza dell’incrocio con via Digione e via Piave. Prevede l’occupazione parziale della sede stradale e il parziale restringimento delle corsie in entrambi i sensi di marcia e sarà concluso entro il 13 dicembre.
Saranno due scavi a cielo aperto, necessari per poter consentire le operazioni di ritubaggio, disinfezione e collegamento delle nuove condotte idriche adduttrici previste nel progetto di risoluzione delle interferenze, quindi per mettere in sicurezza tutte tubazioni, incrementando la resilienza del sistema acquedottistico cittadino, praticamente azzerando la vita tecnica delle tubazioni.
Come cambia la viabilità
 
Per poter realizzare questo intervento viene istituita la chiusura temporanea al traffico veicolare del tratto secondario di via Vicenza, compreso tra il numero civico 22 e via Makallè.
Sarà consentito il transito dei residenti, dei veicoli di soccorso e l’accesso alle proprietà private.
Tutti gli altri, per raggiungere il tratto finale di via Vicenza sotto il cavalcavia, dovranno percorrere via Caprera, via Monterotondo e via Makallè. Quest’ultima diventerà a doppio senso con divieto divieto di sosta permanente su ambo i lati, esteso anche a via Vicenza nel tratto compreso tra la stessa via Makallè e via Caprera.
Verrà istituito l’obbligo di svolta a destra per i veicoli percorrenti via Piave, una volta giunti all’incrocio con via Vicenza.

Il presidente Nicola Rossi solleva qualche perplessità sui risultati del sondaggio sul tram a Padova

Non nasconde alcune perplessità, il presidente di Confesercenti Nicola Rossi, alla lettura dei risultati dell’indagine sulla percezione dei padovani al tram di Padova. Per prima cosa il periodo in cui è stato realizzato, a marzo, quando i disagi causati dal tram erano ancora limitati e  lontani da quello che succederà da adesso in avanti. Questo potrebbe aver influenzato positivamente le risposte dei partecipanti, rendendo i risultati meno rappresentativi dell’opinione pubblica generale.

Nonostante il dato che mostra un’opinione positiva del tram da parte di oltre l’80% degli intervistati, Rossi ritiene che tale dato sia “assolutamente irrilevante ai fini statistici“, considerando il campione coinvolto limitato e che ci dice che circa il 50% dei rispondenti sia inoccupato e quindi sicuramente non rappresentativo di chi subirà i maggiori danni dai lavori ovvero le attività commerciali ed economiche, nonchè il periodo in cui è stato condotto il sondaggio.

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