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Carburanti: riforma incauta. Pronti a manifestazioni sul territorio

Faib Confesercenti esprime forte dissenso nei confronti della riforma della distribuzione dei carburanti, attualmente rinviata alla discussione del Consiglio dei ministri. Una proposta incauta e «la peggiore mai vista nel settore da quando esistono i rifornimenti di veicoli in Italia».

Secondo Faib «la riforma nasce da decisioni prese nelle stanze del Ministero, con la partecipazione esclusiva di un ristretto gruppo di petrolieri». La proposta danneggia i gestori e favorisce le compagnie petrolifere, che negli ultimi anni hanno registrato utili elevati, spesso a scapito dei margini dei gestori e dei consumatori. Analisi negativa anche la decisione della cancellazione della norma che obbligava la trasparenza sui prezzi tra servizio self-service e servito, valutata in oltre un miliardo di euro a vantaggio delle compagnie.

Critica anche la precarizzazione dei contratti, che saranno gestiti a discrezione delle compagnie, senza garanzie economiche o normative per i gestori. I contratti, sebbene nominalmente quinquennali, possono essere revocati con un preavviso di soli 90 giorni, rendendoli di fatto instabili.

«Il DDL esce con una proposta che esclude completamente le categorie – commenta Flavio Convento, presidente Regionale Faib – Non si possono cancellare contratti siglati negli anni, inserendo contratti capestro che non rispettano le norme. Se una riforma va fatta dev’essere condivisa e accordata a tutela del singolo gestore con le associazioni di categoria»

Faib Confesercenti annuncia una dura opposizione al provvedimento governativo, pianificando iniziative di protesta, tra cui la chiusura totale degli impianti stradali, accompagnata da manifestazioni sul territorio.

 

 

Entra in vigore il Decreto per l’esposizione del cartello del prezzo medio dei carburanti

Convento, Vice Presidente Nazionale Faib: «È sempre l’anello più debole della filiera a doversi prendere carico di tutti gli oneri»

 

Scatta oggi (1 agosto 2023) l’obbligo di esposizione del cartello del prezzo medio dei carburanti sulle aree di servizio, ai sensi della L- 23/23 e del DM 31 marzo 2023. Il Decreto prevede che i prezzi medi siano calcolati per gasolio, benzina, GPL e metano, facendo riferimento, per gasolio e benzina, ai prezzi comunicati per la modalità “self service” e, per GPL e metano, ai prezzi comunicati per la modalità “servito”. In occasione del debutto del cartello medio regionale, inoltre, a causa della crescita delle quotazioni internazionali, si prevede un aumento medio di 0,031€ per il gasolio e 0,013€ sulla benzina nei prossimi giorni.

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Faib: oggi il tavolo ministeriale per rivedere il Decreto Trasparenza

“Speculatori e trafficanti lasciati in pace. Senza novità categoria verso lo sciopero”

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Caro carburanti: sciopero congelato

CARO CARBURANTI: DOPO L’INCONTRO CON IL GOVERNO, PER ORA CONGELATO LO SCIOPERO DEL 25 E 26 GENNAIO

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FAIB CONFESERCENTI RISPONDE ALLE ACCUSE DI POSSIBILE SPECULAZIONE

Il Presidente Regionale FAIB Confesercenti Flavio Convento dichiara: “Prendiamo le distanze dalle dichiarazioni di alcuni Ministri che richiedono maggiori controlli anti-speculazione da parte degli organi di vigilanza, perché per la maggior parte dei casi ricadono sulle singole gestioni che non hanno potere decisionale sul prezzo: ricordiamo infatti che il margine di guadagno del gestore è sempre di 3,5 centesimi al litro, indipendentemente dal prezzo della materia prima, sapendo che il prezzo finale viene definito dalle singole compagnie. Continua a leggere

FAIB Confesercenti sul ripristino delle accise: “Senza sgravi fiscali possibili rialzi”

Nessuna proroga degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Legge n. 179 del 23 novembre 2022 contenente “Misure urgenti in materia di accise sui carburanti”, che già prevedeva una riduzione delle agevolazioni fiscali di circa 10 centesimi al litro rispetto alle misure contenute nel Decreto Legge n. 38 del 2 maggio 2022. Continua a leggere