Saldi al via il 3 luglio: i padovani spenderanno 42 milioni
Quest’anno, per i saldi di fine stagione, le famiglie della provincia di Padova spenderanno oltre 42 milioni di euro. La cifra è lievemente inferiore rispetto al 2019 (45 milioni) e più distante dalle previsioni fatte lo scorso anno, che tuttavia erano “falsate” da mesi di chiusura totale. Visto il contesto, quindi, tra gli operatori del settore moda e abbigliamento si respira un’aria di cauto ottimismo.
Al sondaggio dell’Osservatorio Economico Confesercenti hanno partecipato 282 persone (64% donne e 26% uomini), tutte residenti nella provincia di Padova e per lo più di età compresa tra 30 e 60 anni.
Secondo i dati raccolti, il 68% dei padovani è intenzionato ad acquistare almeno un capo in saldo, il 17% si dichiara indeciso e solo il 15% dice che, al contrario, non intende acquistare nulla. Considerando che la spesa media a famiglia sarà di circa 155 euro (in linea con gli anni scorsi) possiamo anticipare che, nel complesso, i saldi porteranno acquisti per oltre 42 milioni di euro.
Quanto alle intenzioni di acquisto, il 29% degli intervistati immagina un budget di spesa simile a quello dell’anno scorso, un altro 29% non ha ancora deciso ed una fetta importante di consumatori (34%) dichiara che in realtà lo scorso anno non ha acquistato nulla, in saldo. Quasi il 40% del campione risponde di voler acquistare soprattutto nei negozi tradizionali e gli acquisti si divideranno per lo più tra abbigliamento femminile e calzature.
Infine, la data di inizio saldi trova molto favorevoli i consumatori (il 63% sostiene che inizio luglio sia il momento giusto per avviare gli sconti) ma un po’ meno commercianti. Il 42% degli imprenditori, infatti, è d’accordo sull’avviare i saldi a inizio luglio ma il 45% sostiene invece che l’inizio di agosto sarebbe un periodo più opportuno.
«Purtroppo – commenta Nicola Rossi, Presidente della Confesercenti del Veneto Centrale – usciamo da un anno disastroso. Se sarà possibile recuperare quanto perso sarà un percorso lento e graduale. Tuttavia le risposte dei consumatori ci restituiscono fiducia e speranza: forse dopo tanti sacrifici ora prevale finalmente la voglia di tornare alla vita e alla normalità. L’auspicio è di vedere sempre più clienti a partire dal 3 luglio prossimo: ci auguriamo che sia così sia per i negozi di vicinato e sia per i pubblici esercizi, sempre nel rispetto di tutte le misure di sicurezza».