RISERVE STATALI E PARCHI LETTERARI

“Aprire al mondo quello che è del mondo”. Questa la dichiarazione conclusiva della prima riunione dedicata alla Cultura delle Comunità che custodiscono e accolgono le Riserve Statali e I Parchi Letterari. Riunione organizzata, martedì 11 dicembre, presso il Parlamentino delle Foreste del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare Carabinieri, C.U.F.A.
Ampia la rappresentanza dei Sindaci, degli Enti Parco e dei rappresentanti dei territori de I Parchi Letterari. Insieme hanno condiviso un importante momento di programmazione con il Generale C.A. Antonio Ricciardi, Comandate del C.U.F.A. Il Generale ha sottolineato quanto la consapevolezza da parte di una Comunità del proprio patrimonio materiale e immateriale, della storia, delle tradizioni e delle peculiarità della filiera agroalimentare, sia importante nel lavoro di tutela e salvaguardia dell’ambiente.

Il tema forte è che la difesa sociale più avanzata è appunto quella culturale, strumento di sopravvivenza non solo degli endemismi ma anche delle identità locali.

Su queste basi già lo scorso 20 dicembre 2017 è stato siglato un protocollo di intesa tra l’Arma dei Carabinieri e i Parchi Letterari. Il Presidente de I Parchi Letterari, Stanislao de Marsanich, ha esposto i primi risultati durante la riunione.
Una felice collaborazione che ha dato vita in queste ore al nuovo e ambizioso programma. Obiettivo “costruire un percorso condiviso per far evolvere secondo un progetto comune le Riserve Naturali Statali e I Parchi Letterari in Riserve culturali.”
In linea con i principi di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale è stato sottoscritto un documento che mira a costituire e consolidare una rete comune di valorizzazione attiva dei territori.

I NUMERI

Le 130 Riserve Naturali Statali sono gli habitat di notevole pregio naturalistico. Oggi sono preservate e sottratte a degrado e speculazioni dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri oggi.
I Parchi Letterari (23 in Italia, due in Norvegia, due in programma in Grecia e Albania) sono a loro volta territori caratterizzati da diverse combinazioni di elementi naturali e umani che illustrano l’evoluzione delle comunità locali attraverso la chiave letteraria.

L’idea che sottende al progetto è ottimizzare le specificità ed i talenti custoditi nelle comunità locali con percorsi di versi, parole, musica, sapori e artigianato. Partendo da una calendarizzazione di eventi si vuole stimolare una fruizione consapevole e diffusa dei piccoli e grandi patrimoni locali.
Una linea comune che i rappresentanti delle comunità coinvolte hanno accolto con entusiasmo. Per rendere sempre più protagonisti i territori, i cittadini, i talenti, espressione di eccellenze spesso nascoste.