Pubblicazione del decreto di approvazione dei contributi 2023 per rivenditori di giornali e riviste

L’11 luglio scorso è stato pubblicato il decreto che approva l’elenco dei soggetti cui è riconosciuto, per l’anno 2023, il contributo a favore delle imprese che gestiscono punti vendita esclusivi di giornali e riviste per le spese sostenute nel 2022, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del D.P.C.M. 10 agosto 2023.

Le richieste presentate dalle imprese di rivendita dei giornali, alla data del 15 aprile 2024, termine di scadenza per la domanda di accesso all’agevolazione, sono state 4.496 per un importo complessivo di 10.700.905,54 euro.

Considerato che lo stanziamento previsto di 6 milioni di euro non è sufficiente a coprire l’importo complessivo richiesto dagli aventi diritto, e che sarebbe stato necessario ricorrere al riparto percentuale delle risorse con una percentuale pari al 56,31776652%, il Dipartimento, per integrare le somme stanziate, ha aggiunto ulteriori 2.768.000 euro, portando così lo stanziamento totale a 8.768.000 euro e consentendo di incrementare la percentuale di riparto del contributo fino all’82,299029%.

Tutto ciò premesso, ricordiamo a tutti i beneficiari che, ai sensi del Decreto ministeriale del 30 gennaio 2015, articolo 2, comma 2, lettera “a” (…per l’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici, di qualunque genere…), il Dipartimento erogherà il contributo solo dopo aver verificato la regolarità contributiva degli aventi diritto.

In caso di riscontro negativo, sarà segnalata l’irregolarità e il soggetto verrà invitato a regolarizzare la propria posizione contributiva e a inviare al Dipartimento il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva INPS e INAIL) aggiornato.

Infine ricordiamo che il  contributo concorre alla formazione del reddito e verrà erogato agli aventi diritto secondo gli importi indicati, al netto della ritenuta IRES o IRPEF del 4 per cento, mediante accredito sul conto corrente intestato all’impresa beneficiaria, dichiarato nella domanda.

 

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