Premiate le imprese del distretto di Conselve

Serata all’insegna del valore del commercio locale, dell’innovazione e del ruolo delle categorie economiche, quella che si è svolta ieri sera a Conselve nell’ambito della Fiera di Sant’Agostino. Alla presenza del sindaco di Conselve Umberto Perilli, della consigliera regionale Elisa Venturini e del consigliere provinciale di Padova Alessandro Bisato e dopo un dibattito che ha visto confrontarsi i presidenti di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin e di Confesercenti, Nicola Rossi, è seguita la premiazione delle imprese del Distretto del commercio di Conselve.

La serata è iniziata con un confronto sul sistema del commercio locale che costituisce da sempre una parte fondamentale della vita urbana, in quanto attività economica ma anche e soprattutto come pratica collettiva di aggregazione sociale che contribuisce significativamente a definire l’immagine, la vitalità e l’attrattività dei luoghi. “Il commercio urbano è costretto ad un confronto impari contro i colossi dell’eCommerce.  –  commenta il presidente Confesercenti Nicola Rossi – Se i negozi di prossimità soffrono è anche per l’assenza di regole. Tutto questo, e molto altro, rivela a scapito del commercio di prossimità in gran sofferenza negli ultimi anni proprio a causa del dilagare dei colossi del commercio internazionali. È sotto gli occhi di tutti il processo di desertificazione commerciale delle Città, a rischio sono le attività di abbigliamento e alimentari che – gioco forza – portano a cambiare il volto e la percezione dei quartieri. Conseguenza di tale fenomeno è anche il calo dei prezzi delle case perché un quartiere buio, senza insegne, con le sue caratteristiche abitative, non è “sicuro” e quindi poco appetibile per il mercato immobiliare. Se “Vive Il Commercio Vivono Le Città “ slogan di Confesercenti ormai coniato quasi 20 anni fa è oggi più che mai  attuale”.

Commercio locale

Il commercio locale, però, ha un vantaggio significativo: la prossimità. Essere presenti sul territorio permette di conoscere a fondo le esigenze e le preferenze della comunità, offrendo un servizio personalizzato che le grandi piattaforme online non possono replicare. Questo crea relazioni di fiducia con i clienti, che apprezzano il contatto diretto, l’assistenza su misura e la possibilità di vedere e toccare i prodotti. Un altro punto di forza del commercio locale è la qualità dell’esperienza d’acquisto. Le imprese locali possono offrire un’attenzione ai dettagli, consigli esperti e un’atmosfera unica, difficilmente replicabile online. Questo si estende non solo ai prodotti, ma anche ai servizi aggiuntivi, come la consulenza personalizzata, la prova dei prodotti in loco e un’assistenza post-vendita più immediata. Le imprese locali possono inoltre differenziarsi attraverso la selezione di prodotti che riflettono le specificità e le tradizioni del territorio. L’offerta di prodotti unici, spesso legati a produzioni artigianali o filiere corte, può essere un elemento decisivo per attrarre clienti in cerca di autenticità. Infine, le attività locali sono spesso più flessibili e adattabili rispetto ai grandi colossi del web. Possono rispondere più rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle nuove tendenze, mantenendo un’agilità operativa che le aiuta a restare competitive.

L’importante è comunicare efficacemente questi punti di forza ai clienti e sfruttare le opportunità offerte dal digitale per amplificare la propria presenza, mantenendo però sempre un focus su ciò che rende unica e insostituibile l’esperienza d’acquisto nel negozio sotto casa. –  continua Nicola Rossi – Nello specifico Conselve rientra nel territorio dell’Intesa Programmatica d’Area della Bassa Padovana che recentemente sotto la regia della Provincia di Padova, con il notevole contributo operativo di Confesercenti e delle altre associazioni di categoria, e di tutti i comuni ed enti rientranti nel tavolo di concertazione ha approvato un nuovo documento programmatico

Innovazione

Un altro tema affrontato ieri sera l‘innovazione tema inevitabile, cruciale per mantenere la competitività in un contesto economico in continua evoluzione. L’intelligenza artificiale, ad esempio, può essere vista come un’opportunità per le piccole e medie imprese, permettendo loro di migliorare l’efficienza e di personalizzare l’offerta ai clienti. “Per utilizzare al meglio strumenti come l’intelligenza artificiale, i social e il web, è fondamentale adottare un approccio strategico e consapevole. Prima di tutto, è necessario comprendere come queste tecnologie possano essere integrate nei processi aziendali per migliorarne l’efficienza e l’efficacia.  –  prosegue il Presidente Rossi – Ad esempio, l’intelligenza artificiale può essere impiegata per ottimizzare le operazioni, analizzare i dati di mercato e personalizzare l’offerta ai clienti, rendendo l’impresa più agile e reattiva alle esigenze del mercato. Su questo tema siamo impegnati nel progetto PID Punto Impresa Digitale, grazie al contributo importante della Camera di Commercio, per favorire il processo evolutivo di digitalizzazione e innovazione nelle aziende. Attraverso il nostro Digital Innovation Hub Confesercenti realizziamo incontri, conferenze, webinar e consulenze informative allo sportello per accompagnare le piccole e microimprese nel processo di transizione”

Il ruolo delle associazioni di categoria

Le associazioni di categoria svolgono un ruolo cruciale come guide strategiche per le piccole e medie imprese, supportandole nel navigare le complessità del mercato, nell’innovare e nel crescere in modo sostenibile. “Una delle funzioni principali di Confesercenti e delle associazioni di categoria è quella di rappresentare le imprese locali.  – afferma il presidente di Confesercenti. – Diamo voce alle loro esigenze presso le istituzioni, contribuendo a creare un ambiente normativo più favorevole allo sviluppo del tessuto produttivo. Offriamo anche supporto e formazione mirati per migliorare la competitività delle aziende, fornendo consulenze, corsi di aggiornamento e strumenti per l’adozione delle nuove tecnologie”. Il concetto di fare sistema è essenziale per massimizzare l’efficacia delle iniziative intraprese. Quando le imprese si uniscono sotto l’egida delle associazioni, si forma una rete di collaborazione che consente di condividere risorse, esperienze e conoscenze. Questo approccio collaborativo genera un valore aggiunto, permettendo di affrontare le sfide in modo più solido e coordinato, riducendo i rischi e aumentando le opportunità di successo.

 “Nel 2024, quindi, non siamo solo custodi degli interessi economici, ma diventiamo motori di cambiamento e catalizzatori di innovazione, accompagnando le imprese nel loro percorso di crescita e adattamento alle sfide contemporanee – conclude il presidente Nicola Rossi – Fare sistema, in questo contesto, non è solo un’opzione, ma una necessità per costruire un futuro prospero e sostenibile per il commercio locale e per l’intero tessuto produttivo”