OGD delle terme: una realtà da rilanciare
Invitata ieri, dal Direttore Maurizio Francescon, una lettera a tutti i sindaci dell’ODG Terme e Colli con alcune riflessioni:
1) La definizione territoriale corrisponde ad una effettiva destinazione turistica. Non si tratta di un’area amministrativa o inventata ma di un territorio in cui si mescolano in modo completo e strutturate: terme, benessere, bike, golf, cultura, storia, gastronomia, ambiente, ecc.
2) L’attività svolta dalla società incaricata dall’OGD ha permesso di delineare un progetto di organizzazione e promozione che oggi va implementato e reso operativo.
3) Ha ragione il Sindaco di Abano Federico Barbierato nel sottolineare l’esigenza di un osservatorio che oltre che indicarci il numero di arrivi e presenze ci dia il dato di chi sono, che bisogni hanno, che cosa ci chiedono, dove e come spendono ecc. Un osservatorio di questo tipo, ad esempio, c’è, sebbene in forma ancora limitata ed è seguito da Ca’ Foscari per la Regione. Diamo all’OGD l’incarico di verificarne la fattibilità nel territorio.
4) Assoturismo Confesercenti Veneto condivide la proposta di una sorta di Stati generali del Turismo, ma ovviamente non nell’area dell’OGD delle Terme bensì nel contesto più ampio del territorio amministrativo della provincia. E’ in questa dimensione che vanno definiti e chiariti i ruolo di enti ed organizzazioni che hanno competenze nel turismo. Penso alla Camera di Commercio di Padova , la stessa Provincia di Padova per non parlare delle organizzazioni di imprese, della stessa DMO (ha senso continuare a utilizzarla solo per la promozione congressuale). Una sorta di Stati generali in grado di coinvolgere anche quelle aree che pur avendo organizzato una destinazione non sono riconosciute dalla regione (Penso alla Saccisica, alla Valle Agredo, a Cittadella ecc.)
5) Ha ragione la Sindaca di Este Roberta Gallana. Nella promozione bisogna passare dalle idee alle azioni. Anche se oggi dobbiamo chiederci se è ancora utile la promozione turistica.
Oggi si parla di vendita dei prodotti turistici nel senso che più che promozione dobbiamo passare alla promo-commercializzazione. Uno spunto quindi, quello del
Sindaco di Este che va accolto e trasformato in azioni operative da subito.
6) Dobbiamo guardare positivamente al superamento della divisione nei due consorzi di promozione turistica. Si tratta di affrontare in modo innovativo il tema della vendita del turismo. Probabilmente superando le velleità legate alla realizzazione di
sistemi di Booking su cui abbiamo investito centinaia di migliaia di euro e pensare invece a politiche di alleanza (regionali) per aumentare la capacità contrattuale nei confronti dei colossi della prenotazione on-line. Le note OTA (Online Travel Agency)
devono diventare uno strumento di vendita e valorizzazione della nostra destinazione – Gli strumenti ci sono.
7) Dobbiamo migliorare il sistema di accoglienza del turista attraverso un sistema di informazione diffuso ed efficiente (anche prenotazioni). Su questo una riflessione va
fatta: Quanti albergatori, ristoratori, commercianti ecc. informano la loro clientela che da alcuni mesi il GAL organizza visite guidate gratuite nelle eccellenze dell’area dell O.G.D. Diamo subito avvio ad un sistema di digitalizzazione diffuso e di cultura
dell’accoglienza.
si tratta di alcuni punti sui quali l’OGD delle terme sta lavorando e può dare grandi risultati.
Oggi si tratta di fare un passo avanti importante. Si tratta di partire da queste considerazioni, anche dall’analisi delle carenze di questi primi anni ma solo ed esclusivamente per dare una ulteriore spinta, per razionalizzare ulteriormente il sistema di
governance e perché no anche per ipotizzare il salto di qualità della OGD delle Terme da associazione a struttura giuridica operativa che come chiede la Sindaca Gallana, sia in grado di concretizzare idee, progetti e programmi di promo-commercializzazione del territorio di destinazione.