Il progetto Meantime attraverso gli occhi e l’anima del Manager del Distretto del Commercio
Condividiamo con piacere la riflessione di Valeria Pluti, Manager del Distretto di Cittadella, al termine di “Meantime”, progetto pilota nato per incentivare il recupero dei vuoti commerciali e rilanciare il mercato delle locazioni. L’esperimento ha cambiato direzione in itinere a causa del Covid-19, cosa che ha comportato disagi ma anche nuove opportunità. Il commento di Valeria Pluti.
«Stiamo parlando di un progetto nato nel 2019 quando ancora la situazione del centro storico di Cittadella, rispetto alla tematica degli sfitti commerciali, non era così complicata.
Con i primi mesi del 2020 è arrivata la pandemia e con essa l’input da parte dell’Assessore De Rossi, e dell’Amministrazione di Cittadella, per un potenziamento dell’azione IMmobile, nel progetto del Distretto del Commercio – #Cittadella800.
Nel bene e nel male il Covid 19 ci ha permesso di sperimentare un processo molto complesso e articolato. Tutto ciò grazie ad un importante impegno di risorse da parte di Cescot Veneto. Forse in un altro momento storico tutto questo non sarebbe accaduto.
Personalmente l’opportunità di affiancare la bravissima coordinatrice Roberta Re mi ha permesso di seguire tutti i passaggi, fino alla chiusura del progetto. La possibilità di confrontarci e di supportarci rispetto a tutte le questioni e le criticità è stata fondamentale.
Siamo arrivati così ad una sperimentazione che ha portato ad un ottimo risultato. Due attivatori, proprio oggi, hanno raggiunto un accordo con la proprietà e hanno firmato un contratto per l’apertura dello spazio commerciale con durata a lungo termine.
Ritengo l’esperienza molto valida, unica tra i Distretti del Veneto, con luci e ombre come per tutti i progetti.
Se dovessi evidenziare cosa non ha funzionato sicuramente posso dire che la fase di selezione degli “attivatori” sarebbe opportuno gestirla con colloqui personali e un confronto diretto. Per noi non è stato possibile perché siamo caduti in zona rossa.
La seconda cosa che mi sento di suggerire è di prevedere una breve attività formativa preparatoria per chi, per la prima volta, intraprende la “professione del commerciante”.
È stato un lungo percorso, reso ancora più difficile dal periodo che ci ha obbligati a rivedere e riprogrammare più volte le attività. Con il cronoprogramma siamo arrivati alla revisione 5.
Concludo dicendo che l’aspetto personale ha avuto una grande incidenza sullo sforzo fatto affinché tutto procedesse regolarmente. Per me il ruolo del manager deve obbligatoriamente passare attraverso la costruzione di relazioni basate sulla reciproca fiducia. Questa esperienza mi ha insegnato che in realtà, a volte, è meglio mantenere “la giusta distanza”.
Grazie a Cescot Veneto, a Confesercenti, Roberta e agli attivatori. Un doveroso ringraziamento alla Regione, agli uffici tecnici del Comune di Cittadella e all’Assessore De Rossi”».
Valeria