Green Pass, Faib Confesercenti: servono correttivi
«Condividiamo l’esigenza di accelerare l’adesione alla campagna vaccinale e siamo pronti a collaborare. Ma l’impegno delle imprese non può tradursi, soprattutto per alcune categorie, nel l’appesantimento organizzativo e in una eccessiva assunzione di responsabilità». Così Mariano Peraro, presidente FAIB (Federazione Autonoma Italiana Benzinai) Confesercenti del Veneto Centrale.
«La digitalizzazione – continua Peraro – dovrebbe semplificare, invece nel nostro settore ha complicato il lavoro di gestione. Fattura elettronica, corrispettivi elettronici e non, per ultimi das elettronici hanno comportato sempre maggiore lavoro nella gestione, con un esiguo margine di guadagno nella vendita di carburante. E le difficoltà aumentano per quelle attività di pubblico esercizio e somministrazione presenti nella rete carburanti. In questi esercizi pochi addetti devono supplire a tante diverse funzioni: dal rifornimento all’assistenza, dai pagamenti self ai servizi agli automobilisti. Il lavoro di verifica sul Green Pass non deve diventare il colpo di grazia per una rete che già fatica ad aprirsi alle attività non oil».