CON LUNEDI’ DOVREBBE CHIUDERSI LA PIU’ INAFFIDABILE DICHIARAZIONE DEI REDDITI DEGLI UTLIMI 30 ANNI
Finalmente si chiude il caos che ha caratterizzato la stesura delle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2018, dichiara il Presidente di Confesercenti Nicola Rossi.
Impossibile riepilogare quanto è successo in questi ultimi sei mesi con l’abolizione degli studi di settore e l’applicazione degli indicatori sintetici di affidabilità.
Quella che avrebbe dovuto essere una semplificazione è diventata in sostanza incertezza e caos. Alla fine di luglio, infatti, i dati per molti contribuenti erano errati, quelli precompilati sono arrivati con settimane di ritardo, molti incompleti.
Tutto questo ha portato il Ministero a spostare la scadenza dal 30 giugno al 30 settembre.
Oggi, alla data di scadenza, la situazione presenta ancora una serie di risultati incredibili.
Va precisato che tutti noi avevamo accolto di buon grado l’abolizione degli studi di settore e l’introduzione di sistemi di osservazione monitorata. Ma l’applicazione di tecniche statistiche in grado di rendere trasparenti e semplici i calcoli non c’è stato! anzi.
<h3>COSA SONO GLI INDICATORI SINTETICI DI AFFIDABILITA’</h3>
Si tratta, in pratica, del frutto di una elaborazione di diversi indicatori quali ricavi, compensi, addetti, beni strumentali, ecc.
Il voto va da 1 a 10 che esprime il livello di affidabilità raggiunto. Con un voto pari almeno ad 8 o superiore sono previste alcune agevolazioni quali l’esonero del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta e la riduzione dei termini per l’accertamento. Se si supera il voto 9 si è esclusi dalla determinazione sintetica del reddito. Se il voto è inferiore al 6 dovrebbe scattare l’accertamento o un preallarme per il soggetto fiscale.
Confesercenti si è impegnata in questi mesi, con le altre organizzazione di Rete Imprese Italia, per semplificare l’applicazione. Ribadiamo quanto concordato e più volte sottolineato e cioè:
Gli I.S.A. devono essere strumenti di premialità in favore delle imprese che conseguono un alto punteggio di affidabilità e ribadisce che lo strumento non deve avere in alcun modo finalità accertative ma esclusivamente di preallerta
In sostanza non possono essere accertati i soggetti per il solo voto inferiore al 6.
Il nostro ufficio gestione imprese di Padova ha analizzato il risultato di 844 dichiarazioni rispetto agli indicatori sintetici di affidabilità con il seguente risultato.
In sostanza oltre il 25% delle dichiarazioni analizzate non risultano “affidabili”, ma come abbiamo più volte segnalato ed indicato si tratta di una affidabilità assolutamente caotica ed a volte poco credibile.