Parcheggi a Padova: forte l’esigenza di un culto dell’accoglienza

Il Comune di Padova ha affidato ad APS Holding S.p.a. la gestione e il controllo delle aree di sosta in città, sono circa 5000 gli stalli presenti, tra posti in struttura e parcheggi in strada, ma nonostante questo i numeri non servono a colmare il fabbisogno che nasce soprattutto nei giorni festivi. D’altra parte, anche l’iniziativa di aumentare il costo per gli soste su strada, in vigore dal 1 febbraio 2024, non invoglia a cercare uno stallo che permetta di godersi una passeggiata più lunga di 60 minuti: servono 2,50€/ora per un parcheggio in corso Milano o in via San Fermo, 1,70€/ora per un parcheggio in via Tommaseo, in Piazzale Stazione, in via Euganea, 1,50€/ora in via Ugo Bassi, in via del Portello, in via Volturno, in via Valeri. Non meno costosi i parcheggi in struttura: 3,50€/ora per chi sceglie Piazza Insurrezione o la nuova struttura del Park Contarine, 1,40€/ora per chi opta per il Park Prandina, che si auspica possa adeguarsi presto alle buone condizioni strutturali dei suoi due vicini di casa, garantendo un posto auto definito, nonché una pavimentazione che ne consenta l’utilizzo anche con il maltempo. C’è molta attesa per le nuove linee del tram Stazione-Voltabarozzo e Rubano-Limena, che entreranno in funzione nel 2026, ma tra i fruitori del servizio di trasporto pubblico locale serpeggia un po’ di malumore per l’aumento del costo del biglietto singolo, alzato nel giugno 2023 a €1,70.  Una famiglia di 4 persone che desidera passare più di 90 minuti in centro storico, raggiungendolo utilizzando un mezzo pubblico, spenderà ben €13,60.

Il commento di Nicola Rossi, Presidente di Confesercenti del Veneto Centrale: “L’esigenza reale del centro di Padova è di coltivare al meglio la cultura dell’accoglienza: non possiamo basare il numero di parcheggi e di posti auto presenti in base alle sole richieste settimanali, dobbiamo rivolgere l’attenzione anche ai momenti di intensa vita commerciale, come i weekend e le festività, nonché facilitare l’accesso turistico che necessita di un appoggio agile verso le attrattività della città. Padova necessità di più parcheggi. L’auto è strettamente necessaria per molti e il suo accesso deve essere facilmente consentito a tutti coloro che lo desiderano. Il vantaggioso asse commerciale Prato della Valle-Piazze è nato grazie all’apertura del parcheggio in Piazza Rabin: questo esempio deve essere uno spunto interessante per capire l’importanza di istituire sempre nuovi e numerosi posti auto che consentano l’accessibilità all’interno delle mura di Padova. Dobbiamo accogliere al meglio le persone che decidono di venire a spendere nella nostra città. I Park Scambiatori funzionano bene, ma necessitano di maggiore vicinanza al centro”.

Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano: si può far richiesta fino al 30 aprile

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha messo a disposizione un fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. 

Al fine di promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria, nonché al fine di valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano mediante lo stanziamento di: 20 milioni di euro in favore dei giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera (Decreto Ministeriale 21 ottobre 2022) e di 56 milioni per l’acquisto di macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli (Decreto Ministeriale 4 luglio 2022)

I soggetti beneficiari sono le attività con i seguenti codici ATECO: 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione), 56.10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca) con almeno 10 anni di attività o che abbiamo acquistato – nei 12 mesi precedenti alla pubblicazione dei Decreti Ministeriali (Giovani Diplomati e Macchinari e beni strumentali) prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici

Giovani Diplomati – Le agevolazioni.  Si tratta di un contributo a fondo perduto fino a €30.000,00 in regime de minimis, fino al 70% delle spese ammissibili per l’inserimento, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati assunti dalla data di pubblicazione del Decreto Ministeriale e non oltre i 60 giorni dalla pubblicazione del decreto di concessione dell’incentivo.

I giovani diplomati sono coloro che hanno un diploma di istruzione secondaria superiore ottenuto presso un Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) da non oltre 5 anni; coloro che non hanno compiuto, alla data della sottoscrizione del contratto di apprendistato, i 30 anni di età.

Macchina e beni strumentali – Le agevolazioni.  Si tratta di un contributo a fondo perduto non superiore a €30.000,00 in regime de minimis fino al 70% delle spese ammissibili riferite all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa. Le spese devono essere interamente sostenute e pagate dall’impresa entro 8 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.

La presentazione della domanda per la concessione dei contributi potrà essere presentata dalle 10:00 del 1/03/2024 alle 10:00 del 30/04/2024 e verrà valutata in base all’ordine cronologico di presentazione. 

Per ricevere informazioni e presentare la domanda: 

Ivan Marcolongo – Tel. 049 8698638  – E-mail:  i.marcolongo@cdvc.it

Informativa completa

 

 

 

Saldi invernali a Padova: la timida crescita non elimina la necessità di tempistiche più favorevoli

A due giorni dalla fine dei saldi che hanno interessato le realtà commerciali nel periodo invernale (5 gennaio – 28 febbraio) non possiamo non sottolineare la timida crescita che li ha caratterizzati, rispetto agli esiti dello scorso 2023. E’ circa del 10% la percentuale di miglioramento percepito dai commercianti, nonostante le criticità siano sempre presenti e, anno dopo anno, anche sempre le stesse. Inflazione e tempistiche errate: il potere di acquisto delle famiglie è diminuito e le piccole medie imprese sono costrette a subire le scelte commerciali imposte dai grandi marchi. Lo sconto costante, che inizia dal Black Friday di novembre, non si arresta e snatura la realtà del saldo di fine stagione.

“I saldi restano un momento comunicativo molto importante per il mondo del commercio, nonché un forte richiamo per il pubblico”, commenta Nicola Rossi, Presidente di Confesercenti del Veneto Centrale. “Già da anni la discussione in merito ai saldi rimane molto accesa e, ogni volta, Confesercenti non può che ribadire l’importanza di una revisione delle tempistiche di erogazione del servizio. La necessità è che i saldi di fine stagione tornino ad essere presenti solo ed esclusivamente in quel dato periodo, rispettando in questo modo le esigenze commerciali del periodo natalizio. I disturbi economici che la società sta riscontrando sono, inoltre, altrettanto lampanti: le guerre, l’inflazione e i tassi di interesse che aumentano non garantiscono chiaramente la disponibilità alla spesa. Un rallentamento dell’economia nazionale è sicuramente stato riscontrato. Nonostante questo, una crescita, anche se ancora migliorabile e non uniformemente diffusa nel territorio, c’è stata e siamo fiduciosi che sarà ancora maggiore”.

Così commenta Linda Ghiraldo, presidente della FISMO (Federazione Italiana Settore Moda) Confesercenti: “Le grandi catene dettano le regole del mercato e influiscono negativamente sulle scelte che le Piccole Medie Imprese sono costrette a compiere in modo tale da rimanere al passo con le esigenze della maggior parte della clientela. I saldi iniziano troppo presto e, così facendo, alterano il normale andamento delle vendite. Ci domandiamo che senso possa avere comprare un cappotto invernale a prezzo pieno a Natale quando è possibile ottenerlo scontato solo attendendo una decina di giorni? Chi decide di acquistare lo fa ugualmente ma, in larga parte sceglie il momento economicamente più favorevole. Il trend è comunque quello del risparmio: inflazione e costi della vita sono aumentati, le famiglie preferiscono badare alle spese. Allo stesso modo degli anni precedenti, in ogni caso, anche il clima ha influito sull’andamento delle vendite: il freddo arriva sempre meno e sempre più tardi, contribuendo alla volontà dei compratori di rimandare o limitare gli acquisti invernali. Il bilancio rimane comunque positivo, una crescita nel 2024 c’è stata”.

Così commenta Nicoletta Allibardi, delegata al tavolo della moda regionale: “A noi, Piccole Medie Imprese della città compete la qualità: il nostro servizio è sicuramente inficiato dalle scelte commerciali della grande distribuzione che costringono il mercato a proporre sempre nuovi metodi per applicare una scontistica costante. Tuttavia la qualità dei nostri prodotti e dei nostri servizi è rilevante e colma il divario causato dalla concorrenza sleale delle grandi multinazionali. Rispetto agli anni precedenti una crescita è stata registrata, nonostante le pressioni economiche siano evidenti e abbiano modificato le abitudini di spesa della clientela”.

“La transazione energetica: GSE incontra le Imprese e il mondo associativo”: evento in Camera di Commercio il 22 febbraio

Il 22 febbraio alle 17,  presso la Camera di Commercio di Padova, avrà luogo l’evento “La transazione energetica: GSE incontra le Imprese e il mondo associativo“, il convegno programmato all’interno del “Road Show GSE – Diamo energia al cambiamento” e che vedrà il coinvolgimento delle Amministrazioni Pubbliche locali, delle imprese e delle scuole del territorio. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A., Società pubblica controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che agisce su indirizzo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, alla quale è affidata la promozione dello sviluppo sostenibile del Paese, attraverso la gestione dei meccanismi di incentivazione per le fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e l’efficienza energetica. I rappresentanti del GSE, intendono nell’occasione raccontare alle Imprese, alle Associazioni di categoria e agli Ordini Professionali i servizi e le attività di supporto che il Gestore offre per favorire l’accelerazione della transizione energetica del territorio.

Scarica il programma completo:  GSE_220224_Locandina Imprese PADOVA (1)

 

26 febbraio – Corso di “Addetto al Primo soccorso”

In programma per il 26 febbraio il corso per “Addetto al Primo soccorso”.

Per un totale di 4 ore di formazione, il corso verterà sul saper allertare il sistema di soccorso, riconoscere un’emergenza sanitaria, attuare gli interventi di primo soccorso, conoscere i rischi collegati all’attività lavorativa svolta, acquisire le conoscenze generali dei traumi e di patologie specifiche negli ambienti di lavoro, acquisire la capacità di intervento pratico. Il corso prevede una parte di “addestramento” paratico previsto dalla normativa vigente che dovrà essere ripetuto ogni tre anni.

Orario: 14:30 – 18:30

Sede: Confersercenti Padova

Informazioni, costi e iscrizione: Evento: corso “Addetto Primo soccorso”

Per maggiori informazioni e iscrizioni Area formazione
Manuela Concas TEL 049 8698618 – m.concas@cdvc.it

Cantieri a Padova: come sta reagendo la tua attività commerciale?

Sono attualmente circa 25 i cantieri aperti nel territorio cittadino. Con questo modulo anonimo Confesercenti è interessato a raccogliere dati e segnalazioni in merito alle conseguenze economiche sulle attività coinvolte.

Compila il modulo anonimo

Confesercenti collabora al progetto di Mobilità Sostenibile nel Comune di Monselice

Il 13 febbraio si è riunita presso la Sala Consigliare del Comune di Monselice un tavolo di lavoro composto dall’Amministrazione comunale, Confesercenti con tutte le altre Associazioni di Categoria e Aziende per dar vita ad un progetto di Mobilità Sostenibile con i seguenti obiettivi strategici: riduzione dell’uso individuale delle auto private; riduzione della congestione stradale; promozione e potenziamento del trasporto collettivo; riduzione dei livelli d’inquinamento atmosferico ed acustico; riduzione del numero di incidenti; introduzione di servizi per la mobilità integrativi e innovativi e migliore organizzazione degli spostamenti sistematici.

Il Comune di Monselice ha iniziato ad affrontare le problematiche e le soluzioni legate alla mobilità sostenibile per l’ottimizzazione degli spostamenti casa/lavoro del personale dipendente delle aziende e degli enti, che abbiano sede operativa nella Zona Industriale di Monselice.

Questa esigenza nasce dalla richiesta delle aziende interpellate da un recente sondaggio eseguito dall’Università degli Studi di Padova, Dipartimenti ICEA della Facoltà di Ingegneria, con la collaborazione del Comune di Monselice e delle Associazioni di Categoria riunite nel Coordinamento delle Categorie Economiche Padova Sud.

Da questo primo sondaggio si evincono le difficoltà dei lavoratori nel raggiungere quotidianamente il posto di lavoro sia per chi arriva con la propria auto, immergendosi nel traffico delle ore di punta, sia per chi utilizza i mezzi pubblici, per scelta o per necessità, e sia per chi utilizza mezzi sostenibili quali biciclette e monopattini elettrici pur non trovando infrastrutture adeguate. Il progetto avrà come primo traguardo la somministrazione di un questionario al maggior numero di lavoratori della zona industriale, per comprendere i luoghi di provenienza, le tempistiche di lavoro, i mezzi utilizzati e la propensione al cambiamento delle proprie abitudini per migliorare la sostenibilità ambientale, economica e sociale di questo territorio.

Lo sportello psicologico di Confesercenti per combattere le situazioni di disagio lavorativo

A Padova più del 70% degli utenti che usufruiscono del servizio sono over 50enni: risulta essere questa la categoria più attaccata sul fronte occupazionale, con maggiore possibilità di ricadute psicologiche. In generale, lo stress legato al lavoro è considerato un rischio emergente nell’Unione Europea e le situazioni di disagio lavorativo sono in costante aumento. Come indica l’Azienda Ospedaliera di Padova, le recenti ricerche condotte nei Paesi europei mettono in evidenza come la tensione legata all’attività lavorativa sia un problema di salute largamente diffuso, fino ad occupare il 2° posto fra quelli più indicati dai lavoratori, con un’importante ricaduta economica sulle aziende e sulle economie nazionali.

L’importanza dell’accompagnamento verso una posizione lavorativa gradevole e commisurata alle proprie abilità e ambizioni è innegabile.

Dal 1997 l’ufficio di Psicologia del Lavoro di Confesercenti del Veneto Centrale, spiega Silvia Serafini coordinatrice del servizio, offre non solo le competenze per la ricerca e la selezione del personale, ma si impegna anche nel sostegno psicologico in ambito occupazionale. La collaborazione con le aziende è di vitale importanza: in questo modo si individuano e selezionano i candidati che possiedono le caratteristiche ricercate, mediante l’utilizzo di una banca dati informatica aggiornata. Tra le figure più richieste quelle legate al commerciale: agenti di commercio, area manager, dirigenti. Ma anche impiegati, tecnici, idraulici ed elettricisti, informatori scientifici, medici e odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, architetti e geometri, psicologi e laureati in materie umanistiche”, racconta la coordinatrice Silvia Serafini.

Sono almeno 10 le telefonate che riceviamo settimanalmente, soprattutto da imprenditori in difficoltà e giovani che stentano ad inserirsi nel mondo del lavoro – spiega la dottoressa Silvia Serafini. Profili diversi, ma tutti provati da un comune senso di ansia, depressione, insoddisfazione e preoccupazione. Un pesante disagio personale sicuramente acuito dalla profonda crisi sistemica del nostro Paese. La situazione precaria in cui si ritrovano, le insicurezze lavorative legate alla crisi che vivono e la costante preoccupazione per un futuro che vedono incerto e buio, stanno provocando un aumento di queste patologie. È quindi necessario mettere in primo piano la loro salute mentale, oltre a quella fisica e continuare a fornire loro una prima assistenza psicologica concreta e gratuita affinché le temporanee difficoltà “emergenziali” non si trasformino in problemi persistenti di più ampia portata. Il servizio vuole essere indirizzato alla persona, tanto lavorativamente quanto empaticamente. L’ufficio, oltre che con l’Università degli Studi di Padova, collabora con centro anti-mobbing per garantire l’ascolto e sostegno in caso di disagi psicologici legati al mondo del lavoro, nonché l’indirizzamento della persona a figure professionali qualificate nei casi più urgenti”.

Ci si può rivolgere gratuitamente all’Ufficio di Psicologia del Lavoro della sede di Padova contattando il numero 049 8698654. La consulenza può avvenire su appuntamento o per via telefonica in caso di bisogno. L’equipe, guidata da Silvia Serafini, prevede il prezioso lavoro delle collaboratrici Beatrice Martini e Costanza De Remigis.

Si chiama “Coco” il progetto che offre formazione alle imprenditrici di Padova e provincia

Finanziato dalla Regione Veneto e in partenza nel corso del 2024, “Coco” è il progetto proposto da Cescot Vento e rivolto a tutte le imprenditrici di Padova e provincia. Con l’obiettivo è attivare e rafforzare la capacità di fare impresa delle donne occupate, il programma prevedrà seminari, formazione e consulenze individuali. Ampio il ventaglio di temi proposti: con questo modulo intendiamo raccogliere quante più possibili preferenze (senza per questo essere vincolate alla partecipazione).

Modulo: COCO – Il modulo

Sempre attivo lo sportello “INFORMAZIENDA” per le aziende del Comune di Torreglia

Ogni terzo martedì del mese, dalle 9:00 alle 12:00, nella Sala Consiliare del Comune di Torreglia, si tiene lo sportello “Informazienda”, promosso da Confesercenti del Veneto Centrale. Quest’iniziativa offre consulenza gratuita rivolta alle Micro Imprese e alle Piccole Medie Imprese del territorio. Il supporto riguarda vari aspetti, come l’avvio di nuove start-up, l’accesso a crediti agevolati, contributi nazionali/regionali/camerali, garanzie del Fondo Centrale e Microcredito. Questi servizi non comportano costi aggiuntivi per le imprese e non generano introiti per il Comune di Torreglia.