Zona rossa: risarcimenti inadeguati, il 25% delle imprese rischia di chiudere

Dichiara Nicola Rossi, presidente della Confesercenti del Veneto Centrale: «Quella che stiamo affrontando è una crisi gravissima, molto profonda. E non ne usciremo facilmente. Il nostro territorio si fonda sulla micro e piccola impresa, il 95% delle aziende ha meno di 15 addetti. E ora il 25% rischia di chiudere se non ci saranno adeguati interventi. Una situazione di default per tutte queste imprese comporterebbe uno sconvolgimento incredibile per il territorio in termini occupazionali, di servizi, di fruizione. La chiusura, dettata dalla necessità di contenere i contagi, ha causato un dramma economico. Una vera pandemia economica, un dramma che segue un altro dramma.
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webinar bassano

Un caffè con… il distretto di Bassano

Consulenza personalizzata alle imprese, formazione e promozione dei negozi di vicinato: così Bassano punta a risollevarsi dalla crisi. Lo hanno raccontato, nel corso del primo webinar “Un caffè con… i distretti del commercio”, il presidente della Confesercenti di Vicenza Flavio Convento insieme al manager del distretto di Bassano Giacomo Pessa. Con loro il giornalista Ivan Zogia, che condurrà tutto il ciclo d’incontri (ogni martedì alle 8.30).

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Mostre-mercato: «Fermi da un anno». Confesercenti esprime solidarietà

Mostre-mercato: «Fermi da un anno». Confesercenti esprime solidarietà

Confesercenti esprime solidarietà ai soci organizzatori di manifestazioni, mostre-mercato che, questa mattina, sono scesi in piazza a Venezia per chiedere di poter tornare a lavorare. La manifestazione, statica, si è svolta nel pieno rispetto del distanziamento sociale: alcuni rappresentanti sono stati ricevuti dall’assessore Roberto Marcato, il quale ha ascoltato le loro ragioni e dato la disponibilità ad approfondire l’argomento.

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Un caffè con i Distretti del Commercio

Siamo in #zonaarancione ma questo non ferma la nostra attività per conoscere gli attori ed i progetti nei nostri territori.
Riprendono quindi le #dirette di Confesercenti del Veneto Centrale per parlare dei #DISTRETTIDELCOMMERCIO davanti ad un buon caffè mattutino!
VENETO ARANCIONE, CONFESERCENTI: SITUAZIONE GRAVISSIMA

Veneto arancione, Confesercenti: situazione gravissima

C’è delusione e sconforto, tra i commercianti, per il passaggio del Veneto in zona arancione. La notizia era attesa, ma non per questo avrà minore impatto sulle attività. «Siamo stanchi non ce la facciamo più» scrive in una note per la stampa la Confesercenti del Veneto Centrale, «nonostante i sacrifici, nonostante gli sforzi e le attenzioni per essere in regola, si passa in zona arancione».

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Comunicazione ai clienti

Informiamo che nelle giornate di lunedi 8 marzo ’21, mercoledì 10 marzo ’21, venerdì 12 marzo 21 tutto il personale della Confesercenti sarà impegnato (a turnazione) in attività formativa con l’obiettivo di miglioramento ulteriormente le nostre risposte alle richieste, alle esigenze e alle nuove competenze delle piccole imprese e delle persone.

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La lotteria degli scontrini fatica a decollare

Attiva dall’inizio di febbraio, la lotteria degli scontrini si propone come mezzo per incentivare gli acquisti e in particolare l’uso del pagamento elettronico: insieme al cashback, è una delle azioni messe in campo dal Governo in questo senso.

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enoteche

Nuovo Dpcm: le enoteche tornano a lavorare

Confesercenti del Veneto Centrale accoglie con soddisfazione l’eliminazione del divieto di asporto dopo le 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto. In altre parole, il primo Dpcm firmato dal Presidente Mario Draghi, che entrerà in vigore dal 6 marzo prossimo, mantiene il divieto di asporto dopo le 18 per i codici ateco 56.3 (bar ed esercizi senza cucina) ma lo elimina per le enoteche o meglio il commercio al dettaglio di bevande senza mescita, ateco 47.25.

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Prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro per l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali

Prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali

Ripartono oggi, 22 febbraio, i finanziamenti a tasso zero di Selfiemployment per l’avvio di una piccola attività imprenditoriale in qualsiasi settore, da quest’anno con alcune novità. In particolare, con una platea oggi più estesa di soggetti ammessi: oltre ai giovani Neet fino a 29 anni iscritti al programma Garanzia Giovani, infatti, sono ammesse anche le donne inattive e i disoccupati di lunga durata. Possono essere finanziati progetti di autoimpiego e imprenditorialità dal valore minimo di 5mila euro fino a un massimo di 50mila, a tasso zero e con un piano di rientro in sette anni. Le domande si presentano in forma telematica, dal sito web di Invitalia.

Requisiti

Le iniziative di autoimpiego possono essere rappresentate da imprese individuali, società di persone, società cooperative con un massimo di 9 soci. In tutti i casi, l’impresa deve essere costituita da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda oppure non oltre i 90 giorni successivi. Il finanziamento può anche riguardare associazioni professionali o società fra professionisti.

L’attività può riguardare tutti i settori (produzione di beni, servizi, turismo, artigianato, commercio, attività professionali), ad eccezione di agricoltura, acquacultura, pesca.

L’agevolazione può essere concessa sotto forma di microcredito per progetti compresi fra i 5mila e i 25mila euro, microcredito esteso fra i 25 e i 35mila euro, piccoli prestiti fra i 35 e i 50mila euro.
L’investimento per il quale è richiesta l’agevolazione deve necessariamente essere effettuato nei 18 mesi successivi al provvedimento di ammissione.

Spese ammissibili

Sono agevolabili le spese relative a: strumenti, attrezzature e macchinari, hardware e software; per opere murarie nel limite del 10% del totale dell’ investimento; spese di gestione per la locazione di beni immobili e canoni di leasing, utenze, servizi informatici, servizi di comunicazione e di promozione; premi assicurativi, materie prime e materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti; salari e stipendi.

Domanda

Le domande di finanziamento si presentano dalle ore 12:00 del 22 febbraio 2021, tramite piattaforma Invitalia. Le richieste di finanziamento saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo. La chiusura dei bandi è determinata dall’eventuale esaurimento delle risorse disponibili pertanto è bene presentarle il prima possibile.

La procedura di invio della domanda sul sito di Invitalia: bisogna registrarsi e accedere alle pagine riservate al programma Selfiemployment per compilare la domanda, allegare il business plan e la documentazione richiesta, che cambia a seconda delle diverse tipologie di attività da avviare. Importante: bisogna possedere un indirizzo PEC (posta elettronica certificata) e la firma digitale.

È prevista una valutazione di merito, da parte di Invitalia, che riguarda le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Le domande sono comunque valutate in base all’ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi. L’esito viene comunicato entro 60 giorni.

Ulteriori informazioni qui.