Al via il progetto “Suona 3 volte” per l’accessibilità ai distributori di benzina

Presentato questa mattina presso la stazione di servizio di via Bembo 80 il progetto “Suona 3 volte”, che ha l’obiettivo di garantire la piena accessibilità dei distributori di benzina a tutte le persone con disabilità.

Il progetto nasce da un’idea del consigliere comunale Paolo Sacerdoti, nell’ambito delle politiche per l’accessibilità e la vita indipendente che, in collaborazione con l’assessore alle attività produttive Antonio Bressa, ha coinvolto e incontrato le associazioni di categoria che rappresentano i benzinai.

Ora nei distributori aderenti, dove saranno applicati adesivi di riconoscimento con il logo della campagna, sarà possibile per le persone che non riescono a rifornire il proprio veicolo in autonomia e ai titolari di contrassegno segnalare al personale con tre squilli di clacson la propria presenza e ricevere assistenza alle pompe “self”, senza l’obbligo di rifornirsi alle pompe “servite”, normalmente più costose.

«È con grande orgoglio che oggi, a nome della FAIB, esprimo il nostro pieno sostegno al progetto “Suona Tre Volte” lanciato dal Comune di Padova. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso un futuro più inclusivo e attento alle esigenze di tutte le persone, in particolare di coloro che vivono con disabilità. –  commenta Matteo Pitton, gestore del distributore di via Bembo e rappresentante della FAIB Veneto – Il progetto offre una soluzione semplice e immediata per una problematica che può risultare quotidiana per molti cittadini con disabilità: fare benzina. Grazie a questa iniziativa, chiunque si trovi nell’impossibilità di scendere dall’auto potrà segnalare la propria necessità di assistenza suonando il clacson tre volte. Questo segnale chiaro e riconoscibile permetterà ai gestori delle stazioni di servizio di intervenire prontamente e offrire l’aiuto necessario.

Da sempre, ci impegniamo a garantire un servizio di qualità, mettendo al centro la persona e le sue necessità. In molte occasioni, abbiamo già offerto assistenza a chi si trovava in difficoltà, ma questo progetto ci consente di standardizzare un segnale chiaro e universalmente riconosciuto, facilitando ulteriormente l’interazione tra gestori e clienti con disabilità.

Vorrei sottolineare l’importanza di questo progetto non solo come gesto di solidarietà, ma anche come esempio di civiltà e rispetto.

Il nostro impegno, come categoria, è quello di continuare a lavorare affinché tutti i clienti possano sentirsi accolti e supportati in ogni momento. Ringrazio il Comune di Padova per questa iniziativa e invito tutti i nostri colleghi a diffondere e promuovere questo progetto, affinché possa diventare una prassi consolidata su tutto il territorio».

Cancellazione dell’obbligo di esposizione del prezzo medio del carburante: i benzinai chiedono chiarezza e tutele normative

Con la recente sentenza del Consiglio di Stato, in merito al decreto attuativo dell’obbligo per i gestori delle stazioni di servizio di esporre il cartello del prezzo medio dei carburanti, si è accolto il ricorso del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che, pur riconoscendone la legittimità, ha provveduto ad annullare l’articolo 7 del Decreto Ministeriale 31.03.2023 e a cancellare i due elementi fondamentali ai fini degli adempimenti, tra cui l’obbligo dell’aggiornamento del cartello con frequenza giornaliera, nonché l’obbligo di rispettare l’orario entro cui andrebbe esposto il prezzo medio aggiornato.

Tuttavia, se è stato annullato l’articolo 7 del DM, stessa sorte non ha avuto l’articolo 6, che invece richiede ugualmente al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di pubblicare il prezzo medio con frequenza giornaliera entro le ore 8:30, nell’apposita sezione del proprio sito internet.

Se un passo è stato fatto, gli effetti della sentenza rimangono comunque poco chiari e confusionari per i gestori delle stazioni di servizio che attualmente sperimentano un vuoto normativo che non divulga le informazioni utili e necessarie per il proseguimento del corretto servizio: dovranno continuare a pubblicare il cartello del prezzo medio ma in orari differenti e con cadenze diverse? Confesercenti chiede che chiarezza data al più presto e, allo stesso tempo, propone anche l’ipotesi di posizionare in evidenza direttamente sugli impianti un QR-code che rinvii al sito del Ministero, nella parte in cui fornisce le informazioni sui prezzi praticati in zona.

In attesa che il Ministero adotti nuove misure, permane l’obbligo di esposizione del cartello (pur senza indicazioni e specificazioni in merito alle modalità di attuazione dell’adempimento e le relative sanzioni) e la definizione giornaliera da parte del Ministero del prezzo regionale (o nazionale per le autostrade).

Il gestore non andrà sicuramente in contro ad eventuali contestazioni nel caso in cui voglia esporre il cartello aggiornato come da termini finora rispettati. Qualora venisse sanzionato per il mancato aggiornamento giornaliero o entro gli orari previsti dall’annullato art.7, avrebbe poi facilmente ragione impugnando l’eventuale verbale. Azioni degli organi di Vigilanza sarebbero da considerare non il linea con la situazione di diritto. Permangono ovviamente tutte le altre disposizioni del DM 31.03.2023, inerenti la consueta comunicazione dei prezzi praticati e pubblicizzati.

Passo dopo passo verso la parità di genere: Avviso per contributi

Al fine di promuovere l’adozione della certificazione della parità di genere da parte delle imprese, il Sistema  di certificazione della parità di genere alle imprese prevede un principio di premialità che si realizza con l’introduzione di meccanismi di incentivazione.
L’obiettivo è di  favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita.
La certificazione avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa. Per le sole piccole e medie imprese e micro imprese, al fine di facilitare il processo di certificazione, sono previsti contributi destinati sia a supportare servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione sia a sostenere i costi di certificazione.

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Entra in vigore il Decreto per l’esposizione del cartello del prezzo medio dei carburanti

Convento, Vice Presidente Nazionale Faib: «È sempre l’anello più debole della filiera a doversi prendere carico di tutti gli oneri»

 

Scatta oggi (1 agosto 2023) l’obbligo di esposizione del cartello del prezzo medio dei carburanti sulle aree di servizio, ai sensi della L- 23/23 e del DM 31 marzo 2023. Il Decreto prevede che i prezzi medi siano calcolati per gasolio, benzina, GPL e metano, facendo riferimento, per gasolio e benzina, ai prezzi comunicati per la modalità “self service” e, per GPL e metano, ai prezzi comunicati per la modalità “servito”. In occasione del debutto del cartello medio regionale, inoltre, a causa della crescita delle quotazioni internazionali, si prevede un aumento medio di 0,031€ per il gasolio e 0,013€ sulla benzina nei prossimi giorni.

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FAIB su Decreto Trasparenza: lo Stato ha tutte le informazioni per garantire legalità

“Chiediamo rispetto delle regole e trasparenza lungo tutta la filiera, troppo facile prendersela solo con i gestori”. Così il Presidente Faib Confesercenti Giuseppe Sperduto, a margine del tavolo di confronto tra il Ministro Urso e le Associazioni di categoria della distribuzione carburanti. Continua a leggere

Faib: oggi il tavolo ministeriale per rivedere il Decreto Trasparenza

“Speculatori e trafficanti lasciati in pace. Senza novità categoria verso lo sciopero”

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Caro carburanti: sciopero congelato

CARO CARBURANTI: DOPO L’INCONTRO CON IL GOVERNO, PER ORA CONGELATO LO SCIOPERO DEL 25 E 26 GENNAIO

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FAIB CONFESERCENTI RISPONDE ALLE ACCUSE DI POSSIBILE SPECULAZIONE

Il Presidente Regionale FAIB Confesercenti Flavio Convento dichiara: “Prendiamo le distanze dalle dichiarazioni di alcuni Ministri che richiedono maggiori controlli anti-speculazione da parte degli organi di vigilanza, perché per la maggior parte dei casi ricadono sulle singole gestioni che non hanno potere decisionale sul prezzo: ricordiamo infatti che il margine di guadagno del gestore è sempre di 3,5 centesimi al litro, indipendentemente dal prezzo della materia prima, sapendo che il prezzo finale viene definito dalle singole compagnie. Continua a leggere

FAIB Confesercenti sul ripristino delle accise: “Senza sgravi fiscali possibili rialzi”

Nessuna proroga degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Legge n. 179 del 23 novembre 2022 contenente “Misure urgenti in materia di accise sui carburanti”, che già prevedeva una riduzione delle agevolazioni fiscali di circa 10 centesimi al litro rispetto alle misure contenute nel Decreto Legge n. 38 del 2 maggio 2022. Continua a leggere