Decreto Trasparenza
Il c.d. Decreto Trasparenza garantisce ai lavoratori informazioni più chiare e trasparenti sugli elementi essenziali e sulle condizioni dei rapporti di lavoro. Vengono, inoltre, introdotte pesanti sanzioni per i datori di lavoro inadempienti.
Ambito soggettivo e oggettivo di applicazione
Il Decreto Trasparenza è in vigore dal 13 agosto 2022. Inoltre, le disposizioni si applicano a tutti i rapporti di lavoro già instaurati alla data del 1° agosto 2022. In questo caso, su richiesta scritta del lavoratore, il datore di lavoro/committente è tenuto a fornire, aggiornare o integrare le informazioni, entro 60 giorni.
Diritto all’informazione sui rapporti di lavoro
Le informazioni devono essere comunicate in modo trasparente, chiaro, completo e gratuito.
Gli aspetti essenziali del rapporto di lavoro devono essere resi noti a ciascun lavoratore, per iscritto, all’atto di instaurazione del rapporto di lavoro. L’obbligo si ritiene assolto con la consegna, prima dell’inizio dell’attività lavorativa, alternativamente:
- del contratto individuale scritto di lavoro o
- della copia di comunicazione d’instaurazione del rapporto (C.O.).
Qualsiasi modifica degli elementi già comunicati sul rapporto di lavoro (non rinvenibili in leggi, regolamenti o contratti collettivi) va trasmessa entro il primo giorno di decorrenza degli effetti della modifica stessa.
Sanzioni
In caso di incompleta o omessa indicazione delle informazioni possono variare, a seconda della violazione, da 250 euro a 1.500 euro per ogni lavoratore interessato.
Tali sanzioni sono irrogate dall’INL, su denuncia del lavoratore e previo accertamento ispettivo.