TUTTI PAZZI PER IL GELATO: IN CITTÀ +15% DI VENDITE

Volano le vendite di gelato in città: complice forse il caldo, ed anche il successo agli Europei di calcio, le gelaterie padovane tirano finalmente un respiro di sollievo e segnalano all’unanimità vendite in sensibile crescita. La situazione è particolarmente favorevole per le gelaterie del centro, dove si raggiungono picchi del +20% rispetto all’estate 2020. Ma anche nei quartieri la crescita oscilla tra il 10% e il 15%.

Boom del delivery

Bene i coni da passeggio, venduti durante tutto il giorno e soprattutto la sera, nelle ore meno calde, ma l’estate 2021 per le gelaterie segna anche il boom del delivery. Sono moltissimi, infatti, i padovani che hanno scoperto il piacere della consegna a domicilio anche per le vaschette di gelato. La tendenza è generale, ma i gelatieri segnalano anche che, in concomitanza con le partite di calcio, di vaschette ne sono state vendute moltissime.

«Il caldo in realtà non è un buon alleato» spiega Alberto Portogallo, titolare della gelateria “Portogallo”, in via Umberto I. «Ma la sera, quando la temperatura scende un po’, sono in molti a passeggiare. Noi abbiamo tenuto aperto anche ben oltre mezzanotte nelle ultime settimane. Rispetto allo scorso anno sicuramente il fatturato è in sensibile crescita, e in particolare va molto bene con il delivery».

Effetto “Europei”: tantissime consegne

Conferma la tendenza anche Alberto Guiati, titolare della gelateria “Come un Pittore” (via Montà). «Stiamo andando molto bene, buone le vendite di coni e coppette e anche migliori quelle di vaschette da asporto o consegna. Soprattutto nelle serate delle partite ne abbiamo vendute e consegnate moltissime. Questo dimostra che le persone hanno piacere di trovarsi a casa e condividere con amici e parenti questo piccolo piacere»

Più a rilento la situazione in provincia, dove invece le vendite di gelato sono mediamente intorno al 80% del volume abituale. La prolungata quarantena, lo smart working e la chiusura delle scuole hanno cambiato le nostre abitudini. E, forse, questo nei paesi si fa sentire maggiormente. Ad esempio la Pasticceria Gelateria “Da Sabry”, Due Carrare, segnala un forte calo nella produzione e nelle vendite. La situazione è simile a San Giorgio in Bosco, dove la gelateria Dolceidea parla di meno di dieci gelati venduti nel corso di un’intera domenica pomeriggio.