Corte dei Bissari: tornare indietro per andare avanti
Oggi l’ultimo appuntamento del ciclo d’incontri dedicato dalla Confesercenti di Vicenza alla mobilità cittadina: partecipa l’architetto Franco Stella, che dalle antiche foto di piazza dei Bissari ha elaborato una proposta innovativa
Tornare all’antico per guardare al futuro: è questa la proposta presentata dall’architetto Franco Stella (autore di numerosi e prestigiosi progetti in Italia e all’estero) insieme alla Confesercenti di Vicenza, che ha presentato oggi l’ultimo del ciclo di incontri dedicati alla mobilità vicentina. L’appuntamento odierno è dedicato alla Corte dei Bissari, luogo che nel tempo ha subito molte trasformazioni.
La corte dei Bissari nel tempo
«Si tratta di una piazza centrale – spiega Stefano Soprana, delegato Confesercenti per la mobilità a Vicenza – ma in un certo senso isolata dal contesto in cui si trova: i commercianti hanno sempre chiesto un collegamento con le pizze intorno, cosa che risulta particolarmente difficile a causa di una barriera architettonica irrisolta, dovuta al dislivello in altezza. L’architetto Stella ha proposto una soluzione a nostro giudizio geniale. Ha recuperato le immagini che ritraggono la piazza prima dei bombardamenti, durante la guerra. Le foto mostrano come era fatto il muro di contenimento che oggi, se ricostruito come era in origine, consentirebbe l’accesso alla zona archeologica e risolverebbe, contemporaneamente, il problema dell’accessibilità per le persone disabili. Ma il progetto non si ferma qui: l’architetto mette mano anche al Municipio, facendolo entrare in collegamento con la piazza. In questo modo, intervenendo su una sola piazza, in realtà Stella mette in collegamento tutte le piazze del centro: Basilica, Signori, Biade, Erbe. Oggi sembra che l’unica via commerciale sia corso Palladio, ma anticamente il mercato era intorno alla Basilica, lì si svolgevano tutti i mercati».
Riqualificare tutto il circuito piazze
«Dalla ricostruzione del dopoguerra – continua Stefano Soprana – si è sempre pensato di dare importanza alla sola facciata della Basilica che dà su piazza dei Signori, usando le piazze Biade ed Erbe come parcheggi per auto. Questo fa percepire a tutti che il lato Basilica su piazza Erbe sia il retro: così, del resto, è scritto anche sul tabellone che la descrive. Con la soluzione dell’architetto Stella, la Basilica acquista collegamenti con tutte le piazze, a 360 gradi, aumentando di molto il valore commerciale-turistico e riqualificando un’area centrale del centro storico oggi interamente ZTL. Riqualificare le aree pedonali deve essere un obbiettivo anche del PUMS Piano Urbano Mobilità Sostenibile (non solo auto ma anche auto, bici e pedoni). Oltre ai Parcheggi serve riqualificare le piazze della città perché permettono di realizzare plateatici e mercati che sono strumenti fondamentali per il servizio turistico».
Investire sulla mobilità sostenibile
Alla proposta dell’architetto Stella, Confesercenti ne aggiunge una per incentivare la mobilità sostenibile: «nel piano sotto alla piazza delle Biade – conclude Soprana – abbiamo chiesto all’architetto di dare spazio al simbolo più forte per il futuro della mobilità, ovvero la bicicletta. Se vogliamo incentivarne l’uso, e penso in particolare alle bici elettriche che hanno un costo elevato, dobbiamo dare alle persone un luogo sicuro dove lasciarle. Immaginiamo quindi un parcheggio custodito proprio nel cuore della città, che dia modo alle persone di arrivare in centro e avere un luogo deputato a lasciare le bici. Un intervento da cui trarrebbe vantaggio anche la città, in termini di decoro urbano».