PROSECCO, UN RICONOSCIMENTO AL TERRITORIO

L’inserimento delle colline del Prosecco nel patrimonio Unesco ha scatenato reazioni contrastanti, ma quello che sembra essere passato in secondo piano è la missione dell’Unesco.

Come associazione di categoria delle imprese del turismo non possiamo che essere soddisfatti di questo risultato. E’ frutto di un procedimento durato anni che ha visto lavorare assieme il pubblico e il privato” dichiara Francesco Mattiazzo, Presidente Assoturismo Veneto Confesercenti.

Al bene premiato viene riconosciuto “un valore universale eccezionale” e proprio per questa sua unicità va tutelato e mantenuto costante nel tempo. Il processo di candidatura ha fatto proprio del paesaggio l’elemento cardine, seguendo l’esempio del 2014 dei paesaggi vitiviticoli di Langhe-Roero e Monferrato, per un totale mondiale di otto beni simili.

Un riconoscimento importante

Il valore di questo riconoscimento è innegabile in termini di comunicazione, notorietà e promozione. Allo stesso tempo riteniamo essenziale che tutte le azioni anche in ambito turistico siano improntante alla sostenibilità.”

C’è molto da fare, continua il presidente, abbiamo gli occhi del mondo puntati addosso, grazie anche ai Mondiali che ospiteremo a Cortina. Da un lato dobbiamo tenere conto delle raccomandazioni degli esperti dell’Icomos. Infatti proprio l’anno scorso avevano smorzato gli entusiasmi rinviando il parere e chiedendo degli approfondimenti. Dall’altro c’è un tessuto di piccole e medie imprese dedite alla ricettività alberghiera ed extra alberghiera. Guide turistiche, agenzie di viaggio di incoming ma anche imprese di servizi ed altre attività collaterali che sapranno cogliere questa opportunità mettendo in campo la loro esperienza.

Saremo pronti per accogliere turisti che resteranno rapiti dal mosaico dei vigneti, ma anche dalle eccellenze storico artistiche come l’antica Pieve di San Pietro di Feletto, l’abbazia di Follina, il molinetto della Croda, dall’accoglienza di esperti osti che spiegheranno con passione i piatti della nostra tradizione, innaffiati da ottimo vino, Prosecco certo ma non solo”.

E ovviamente ora il tifo per il 2020 va tutto per Padova Urbs Picta” conclude Mattiazzo.