CENTRO COMMERCIALE DI DUE CARRARE: ANCORA E SEMPRE NO

Nicola Rossi: è nel DNA della Confesercenti il dire NO a questo modello di cementificazione. Avanti con il NO insieme a chi vuole un vero sviluppo per la Bassa.

Lo avevamo annunciato già quando con piacere il TAR Veneto aveva respinto il ricorso della società Deda che si opponeva al vincolo della sovrintendenza e che di fatto contestava il diniego alla possibilità di costruire un centro commerciale di oltre 30mila mq a ridosso di una delle aree urbane tra le più belle della provincia” dichiara il Presidente Rossi.

l’iniziativa del mondo delle piccole imprese e delle associazioni ambientaliste della Bassa Padovana aveva portato ad un risultato storico. Per la prima volta che si giungeva a bloccare un centro di questo tipo. Purtroppo avevamo realizzato anche che la lotta non era finita e che ci sarebbe stato un proseguo”.

Confesercenti prende atto della delibera dell’Amministrazione di Due Carrare che recependo il vincolo della soprintendenza di fatto blocca la concessione edilizia.
Anche questo è un passaggio importante” continua Rossi “pur con tutti i limiti, conferma quanto più volte dichiarato dall’attuale Amministrazione di Due Carrare e cioè di non volere creare danni al Comune”.

quello che sicuramente è importante è che continui ancora oggi quell’iniziativa unitaria che ha visto in primis associazioni del commercio, dell’agricoltura, i movimenti ambientalisti ed alcune amministrazioni locali, dare vita ad un movimento che ha saputo portare all’attenzione pubblica il vero problema creato dalla costruzione di nuovi centri commerciali. Ovvero che non si tratta della difesa vecchia e stantia di qualche piccolo negozio ma della visione di un modello di sviluppo sociale ed economico basato sulla tutela dell’ambiente, sui valori sociali e sulla vivibilità di un’intera area”.