I NUMERI DEL COMMERCIO A PADOVA

Sono 13.583 gli esercizi di commercio al dettaglio che operano nei 104 comuni della provincia di Padova.
Per quanto riguarda la tipologia, 10.018 sono esercizi in sede fissa, 2.606 le attività in forma ambulante, 412 coloro che operano in internet ed altri 547 con altre forme distributive (catalogo, a casa con incaricati, tv, distributori automatici ecc.).

Questi sono i numeri del commercio Padovano così suddivisi:

In questi ultimi anni le variazioni IN DIMINUZIONE più consistenti si hanno nel commercio in forma ambulante. Inoltre soffrono i negozi de- specializzati e quelli di articoli per la casa ,mobili e tessuti.
Negli ultimi due anni abbiamo un saldo negativo di circa 200 imprese nella provincia, con un saldo negativo di oltre 300 per le ditte individuali, di quasi 100 per le società di persone ed un dato positivo di circa 90 per le società di capitali, a conferma che è in corso una pesante ristrutturazione delle imprese del settore. (senza contare la città di Padova).
Un po’ tutti i settori merceologici segnalano un dato negativo : l’abbigliamento dopo un 2016 in leggera tenuta (+ 0,7%) cala nel corso del 2017 .

Entrando nel dettaglio, quali sono i settori che tengono e quelli che perdono:

Perdono in modo consistente : ambulanti (-6%) giornali e cartolerie (-7%) profumerie (-4%) negozi de-specializzati (-6%).
Ma anche nei negozi specializzati qualche problema c’è: diminuiscono anche se in forma minore i negozi di ortofrutta (in 10 anni – 10%)
Le macellerie – in dieci anni – 6%)
Le pescherie (in dieci anni si perde il 5%)
Ferramenta (-5%)
Mobili ed articoli casa /(-5%)
Gioiellerie orologerie (-20%) in dieci anni
Calzature (-30%)
In diminuzione anche i negozi di giocattoli, di articoli sportivi e le librerie
Stabili le fiorerie, i negozi di abbigliamento (perdono solo l’1%)

Crescono le vendite in internet (+200% in dieci anni) , prodotti medicinali (+20%)
Come gli articoli medicali (+40%) i negozi di articoli di seconda mano (+50%).

In tutto il territorio

Per quanto riguarda le cessazioni va rilevato come il saldo peggiore ci sia stato nel corso del 2016 con 824 imprese che hanno cessato e solo 404 inizi attività (i primi dati del 2017 indicano che i saldi saranno ancora pesantemente negativi)

  1. Negozi di alimentari, ortofurtta, pasticceria con specializzazione nel fresco, nel preparato e nella gastronomia (+ 20% di fatturato tra il 2016 ed il 2017)

  2. Negozi di abbigliamento casual-giovane – intimo

  3. Articoli per viaggio (borse -accessori ecc.)

  4. Telefonia e informatica

  5. Negozi ad alta specializzazione (sportiva – tempo libero)

  6. Negozi di prodotti alimentari con somministrazione non assistita

  7. Accessori di abbigliamento (bigiotteria)

  8. Enoteche